CREDITI SOCIALI CINESI

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La Cina controlla e gestisce le persone con un sistema di “crediti sociali”. A seconda se sei un “buon” o “cattivo” cittadino la tua vita cambia. Ecco cos’è e perché “ti riguarda” molto da vicino.

Non ha senso essere liberi se non si possono commettere errori

(Gandhi)

Articolo di Enrico Levantino

Hai presente quando valutiamo con un punteggio da 1 a 5 stelle un ristorante o un hotel in cui siamo stati? La Cina sta testando ormai da 7 anni un sistema simile che giudica le persone: si chiama sistema di credito sociale (SCS). L’obiettivo del sistema è quello di “incentivare le buone azioni” (o quelle considerate tali) attraverso l’assegnazione di crediti, e disincentivare quelle cattive togliendone.
Il primo seme del sistema di credito sociale fu la decisione del 2013 della Corte Suprema cinese di rendere pubblici i nomi dei debitori inadempienti. È stato riferito che 8,7 milioni di voli e 3,4 milioni di viaggi in treno sono stati negati ai cittadini iscritti alla lista nera.
Successivamente, nel 2015,  fu annunciato dal Ministero della Pubblica Sicurezza cinese come un modo per assegnare a ogni cittadino cinese un punteggio basato  sul comportamento  per premiare i migliori.  Nel corso degli anni è divenuto sempre più invadente, pressante e intenso.
Infatti l’integrazione degli smartphone nella società e l’uso diffuso di app di pagamento come Alipay e WeChat Pay hanno portato a quantità colossale di dati comportamentali che sono stati inseriti in un calcolo di “bontà”.
Ad ogni cittadino cinese viene  associato un numero identificativo, connesso a un registro personale, da utilizzare per verificare la propria “fedina comportamentale” al momento di comprare un biglietto aereo o sottoscrivere un mutuo: chi sarà debitore al governo, ad esempio, non potrà fare nessuna delle due cose.
L’SCS è lo strumento di censura e controllo di un governo già sufficientemente autoritario e poco propenso alla libertà di pensiero: basti pensare al caso di Liu Hu, giornalista che ha denunciato la corruzione del governo e che per questo è stato arrestato, multato ed è ora nella lista nera; non può viaggiare, comprare una casa o sottoscrivere un mutuo.
Sono emersi resoconti di persone trattate ingiustamente. Quando un avvocato, Li Xiaolin, fu denunciato per diffamazione da uno dei suoi clienti, si trovò a non poter comprare un biglietto aereo. I giornalisti ritenuti inaffidabili dallo Stato hanno avuto difficoltà simili viaggiando, e ulteriori ostacoli potrebbero impedire alle persone di affittare determinate automobili o proprietà. Una scuola nella provincia di Shandong ha rifiutato di iscrivere studenti i cui genitori hanno punteggi bassi. La possibilità di fare appello con successo contro un simile punteggio è molto bassa.
L’SCS esacerba le disuguaglianze sociali, dividendo la società e creando classi di emarginati.  Ohlberg, un membro del Programma Asia del German Marshall Fund che ha redatto un rapporto sulla crescente influenza politica della Cina, scrive: «una volta perso gran parte del credito sociale, è difficile recuperarlo; credo sia facile poi cadere in una spirale negativa».
La vita è diversa per coloro che ottengono un punteggio elevato. Una valutazione sociale impressionante può consentire a qualcuno di saltare la fila per vedere un medico, o noleggiare un’auto senza pagare un deposito. Altri vantaggi possono includere termini migliori sui prestiti o maggiore visibilità sulle app di appuntamenti. I punteggi più alti potrebbero anche rendere idonei per le richieste di visti con tracciamento più rapido per viaggiare all’estero. Come con i “mi piace” su Instagram o i retweet su Twitter, le persone sono orgogliose dei punteggi in aumento e se ne vantano.
L’SCS è solo l’ultimo degli strumenti di controllo impiegati dal governo cinese per monitorare il comportamento dei propri cittadini: in taxi, per strada, al supermercato si è sempre osservati dall’occhio delle telecamere che grazie al riconoscimento facciale sono in grado di individuare una persona in appena 7 minuti ovunque si trovi (ci sono 170 milioni di telecamere in tutto il Paese, e sono in crescita. La Cina sta esportando questa tecnologia in molti paesi del mondo),.
Sono già in corso progetti congiunti in settori come l’apprendimento approfondito e l’informatica quantistica, e sembra inevitabile che questa relazione cresca sempre più vicina, con conseguenze potenzialmente allarmanti. In un recente test, si è sperimentata una funzione di riconoscimento facciale in un KFC (un fast food) dove si paga guardando in una macchina fotografica. Iniziative come questa, combinate con il piano del governo cinese per sviluppare un sistema di riconoscimento facciale per tutti e 1.3 miliardi di cittadini, contrappongono il Social Credit ancora più al regno della fantascienza.
Le aziende dietro queste applicazioni (rispettivamente Ant Financial e TenCent) sono due delle otto società autorizzate dal governo cinese a sviluppare piattaforme di valutazione del merito di credito, e negli ultimi mesi sono stati accennati suggerimenti sul tipo di misurazioni registrate: quanto spesso si mangia cibo da asporto, la quantità di tempo che potresti trascorrere giocando ai giochi online, quale macchina si guida, la condotta sui social media, dove va in viaggio. E se i propri amici ottengono risultati mediocri, ciò può riflettere sulla propria condotta.
La progressione da questi schemi di prova a un punteggio di credito sociale completo si basa sulla condivisione dei dati e sulla cooperazione tra le imprese tecnologiche e il governo.
L’SCS è stato utilizzato anche durante la pandemia per individuare e multare chi non rispettava le misure restrittive: in molte città, chi violava la quarantena e si rifiutava di farsi misurare la temperatura corporea veniva aggiunto a una lista nera. D’altro canto, il sistema è servito anche per sospendere momentaneamente i debiti di aziende e cittadini durante l’emergenza sanitaria, e per permettere alle imprese di ritardare i pagamenti dei dipendenti senza incorrere in multe.

ADESSO TOCCA AGLI ITALIANI
È facile per chiunque vive fuori dalla Cina considerare il credito sociale come un’anomalia caratteristica di quel Paese e non qualcosa che potrebbe mai interessarci. Ma possediamo gli stessi smartphone e generiamo gli stessi dati dei cittadini cinesi.
Siamo già stati segnati in molti modi. Le società di valutazione del credito stanno accumulando informazioni sempre più approfondite sulle nostre abitudini. Le nostre prospettive di lavoro possono essere influenzate da qualcosa di semplice come la nostra scelta dell’immagine del profilo di Facebook o ciò che scriviamo nei post.
Comunque la società cinese non risulta che abbia mai proibito a qualcuno di lavorare, di avere una vita sociale o di prendere i più comuni mezzi pubblici (autobus, metro, treni). Ma in Italia il Green Pass lo ha fatto e lo sta facendo.
Se pensi di essere messo meglio dei cinesi ti ricordo che Mr. Draghi, a colpi di dpcm (rendendo nulle le discussioni parlamentari) ha imposto il Green pass.
Il vaccino è, per legge, facoltativo, ma tramite questo strumento ha proibito di lavorare a chiunque non lo avesse ricevuto, condannandoli a morire di fame o una vita di stenti, ma poi accoglie i profughi ucraini che “non” vogliono vaccinarsi, da loro alloggio, vitto e paghetta. Ben fatto. E gli italiani di chi sono figli?
Patria richiama il concetto di “padre”, e un buon padre prima pensa ai suoi figli e poi anche a quelli degli altri.
Ha proibito la vita sociale a chi non avesse il Green Pass, causando molte depressioni, ed esaurimenti nervosi, oltre che danneggiare la vita delle persone, escludendole di fatto dalla società. In particolare sono i giovani a cadere depressi. Spesso dicono: “come posso conoscere qualcuna/o, sposarmi, farmi una vita se non posso andare da nessuna parte?”
Ha fatto si che non potessero accedere ad alcuni negozi, che non venissero ricevuti dai medici, e persino parecchi ospedali non vogliono riceverli.
Tramite il Green Pass ha impedito, a chi non lo avesse, di prendere mezzi pubblici, aerei, treni e persino taxi
Non è forse questo un controllo sociale peggio di quello cinese?
E in che modo sono stati “cattivi” coloro che non si sono vaccinati?  L’Europa, con l’Italia, in testa viaggia verso un controllo totalitario peggio che in Cina. Considera quanto segue:

LA UE CREA IL “DATA GOVERNANCE ACT” (DGA)
Cioè la creazione di database per la raccolta e la condivisione di dati messi a disposizione di terzi per fini di interesse generale da parte di aziende e/o persone fisiche.
Lo scopo “buono” dichiarato (mica possono dirti che poi con quei dati ti fotteranno) è “un primo elemento costitutivo per stabilire un’economia basata sui dati solida ed equa”.
Ma intanto raccoglieranno e ammasseranno dati personali e aziendali, in ogni modo possibile.

LA UE CREA IL DATA ACT (LEGGE SUI DATI)
È una legge che stabilisce chi può creare valore dai dati raccolti (trarre profitto/vantaggio) e a quali condizioni.
L’obiettivo è rimuovere le barriere all’accesso ai dati. L’obiettivo di Bruxelles è chiarire chi può utilizzare e accedere ai dati generati in tutti i settori economici. Quindi per le imprese ci saranno delle procedure e dei limiti (spacciate come una tutela per le persone), ma Bruxelles (cioè la UE) sà tutto di tutti.

DOCONOMY È UNA NUOVA CARTA DI CREDITO APPROVATA DAL WEF.
Tiene traccia dell’impatto ambientale di tutto ciò che acquisti (incluso il cibo) e si interrompe quando raggiungi una soglia di emissione di CO2 a quel punto ti viene impedito di fare ulteriori acquisti perché stai inquinando.

(WEF sta per World Ecomomic Forum, fondato da Klaus Schwab. Costui si è formato presso la London Scool of Economics, estensione della Fabian Society. Klaus Schwab è autore del libro “La quarta rivoluzione industriale”  In questo libro narra di come l’èlite occulta che muove le fila del mondo vuole rimodellare il pianeta, in un modo che non ti piacerà.
Dalla Fabian Society emergono coloro che vengono arruolati nel deep state al servizio dei potenti.

LA COMMISSIONE EUROPEA INVESTIRÀ 150 MILIARDI IN PROGETTI DIGITALI.
La spinta degli investimenti di Next Generation Eu servirà a portare la banda larga fino al più sperduto villaggio. Focus anche sullo sviluppo del 5G, del 6G e della fibra.
“Le chiavi saranno tre”, ha sottolineato von der Leyen: “La gestione dei dati industriali, la creazione di una identità digitale europea, migliori infrastrutture per le aree rurali”.
La quantità di dati industriali nei prossimi 5 anni “si moltiplicheranno per quattro” e quindi “ora dobbiamo aiutare le nostre aziende, le Pmi, le start up e i ricercatori. I dati industriali valgono oro quando si tratta di mettere a punto nuovi servizi e prodotti”.
Al momento, tuttavia, l’80% dei dati industriali che vengono raccolti non vengono utilizzati”, ha continuato von der Leyen (anch’essa uscita dalla London School o Economics, estensione della Fabian Socety), impegnandosi al salto di qualità per la data economy europea. E anche per un cloud europeo che li raccolga e protegga.

URSULA VON DER LEYEN VUOLE UN’IDENTITÀ DIGITALE UNICA PER TUTTI I CITTADINI DELL’UE
I piani del Presidente della Commissione sono che a tutti i cittadini dell’Unione europea deve essere data “un’identità digitale europea” che possono “usare ovunque in Europa per fare qualsiasi cosa, dal pagare le tasse al noleggio di una bicicletta”.  Pertanto non è solo un “identità”; visto che si userà per pagare ci finiscono dentro anche carta di credito e conti correnti. Altri dati di cui si impossessano e che potranno usare per limitarti o renderti la vita assolutamente impossibile.

IDENTITA’ DIGITALE IN ITALIA
Il ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao  fissa l’obiettivo per l’identità digitale in Italia: “Tre quarti della popolazione ce l’avrà entro il 2026”
Basti pensare all’esplosione dello SPID (Sistema Pubblico Identità Digitale) in Italia: stando all’Agid, nel giro di un anno (giugno 2020-settembre 2021) si è passati da 8 a 24 milioni di identità digitali emesse. Oggi quasi metà degli italiani possiede lo Spid. Grazie al cavolo, hanno interdetto l’accesso agli uffici pubblici e sanitari e quando chiami se non hai lo Spid sono cazzi.
Il trend è globale. Per Gartner (una società per azioni multinazionale che si occupa di consulenza strategica, ricerca e analisi nel campo della tecnologia dell’informazione) il 60% dei governi mondiali avrà triplicato i propri servizi digitali ai cittadini entro l’anno prossimo.

E IL RICONOSCIMENTO FACCIALE?
È notizia di questi giorni che in Giappone in una decina negozi e ristoranti nella città di Niigata, viene utilizzato un sistema di registrazione on line del volto e dei dati della carta di credito che permette di effettuare una transazione in un arco temporale di appena due secondi.
La digitalizzazione dell’informazione e della comunicazione già da qualche tempo si basa sull’utilizzo di dati biometrici quali impronte digitali per l’avvio di dispositivi elettronici personali e il riconoscimento facciale su cui si basa un numero crescente di nuove tecnologie.
Nella UE non è ammesso usare tecnologie di riconoscimento facciale. Per ora!
Però nei principali aereoporti è attivo un sistema di riconoscimento facciale al controllo passaporti. Lo Stato ha già iniziato.

CONCLUSIONE:
La farsa pandemica è servita per arrivare al ‘vaccino’. Il ‘vaccino’ è servito per arrivare al Green Pass. Il Green pass serve per arrivare al Credito Sociale. Non è un caso che una persona insulsa come Roberto Speranza occupa la posizione che occupa. Anche lui ha studiato alla London School o Economics, estensione della Fabian Society.
Il Green Pass – che è un nome improprio, perché il suo vero nome è Certificazione Verde Covid è emessa dal Ministero delle finanze ed è indissolubilmente legato al Codice Fiscale. Non è gestito dal Ministero della Sanità. E i programmi che gestiscono il Green Pass sono fatti da coloro che si occupano dell’Agenzia delle Entrate.
Nel prossimo futuro, ma cosi prossimo da sembrare già quasi il presente, se non paghi una multa, se hai una controversia col fisco, ma anche se farai casino in piazza, se scriverai un libro sul complotto, se metterai post contro Draghi o Speranza ecco che ti bloccano il Green Pass. Non accederai al lavoro. Ti sarà negata la vita sociale. Non potrai usare i mezzi pubblici e arriveranno a bloccarti carta di credito e conti correnti più tutte le ripicche del sistema dei crediti cinesi.
Non lasciamo che ci “marchino” (con l’identità digitale) proprio come si fa col bestiame.

APRI GLI OCCHI: IL COMPLOTTO ESISTE
I media, al servizio dei padroni del mondo, vogliono farti credere che chi parla di “complotto” è un complottista, una specie di coglione visionario e chi gli crede è un boccalone e un perdente.
E invece il complotto esiste e “complottisti” sono coloro che il complotto lo fanno, non chi lo denuncia. E stampa e Tv sono mentitori incalliti prezzolati; i veri ciarlatani che raccontano falsità (fake) spacciate per verità e negano invece le verità scomode.
Compito di Cuori Ribelli è aiutare le persone a “vedere” e capire.
Che ci crediate o meno esiste un 1% del mondo (compost da dinastie familiari ricchissime) che possiedono oltre l’80% dei beni del pianeta, e hanno un potere e un’influenza enorme, smisurata, su ogni cosa che avviene nel mondo. Costoro vogliono realizzare un Nuovo Ordine Mondiale (NWO), con un unico governo, un unico esercito, un’unica filosofia spirituale (che vogliono loro) un unica valuta rigorosamente elettronica e tutta la popolazione gestita col sistema dei crediti sociali. E lo hanno dichiarato da moltissimo tempo, persino sulla banconota da 1 dollaro.

Osserva la piramide.

Il triangolo in alto è staccato dal resto della piramide. Quel triangolo piccolo rappresenta l’élite di potere che governerà il resto del mondo (da cui è staccata e ne è al di sopra). L’occhio rappresenta “il controllo” di tutte le persone (oggi possibile con identità digitale e riconoscimento facciale).
Il resto della piramide sarà un’umanità resa serva di un Nuovo Ordine Mondiale.
Infatti sotto la piramide in latino è scritto “NOVUS ORDO SECLORUM” che tradotto è: Nuovo Ordine Mondiale.
Si sono aperti i vostri occhi?
Qualsiasi cosa accade in Italia (e nel mondo occidentale) è da loro voluta, controllata, gestita.

I PARTITI VI HANNO TRADITO
Mr Massone (11) Draghi non potrebbe commettere tutte le nefandezze che fà senza la complicità dei partiti, che lo sostengono (per interessi di poltrona, non certo per il bene del popolo italiano).  È tempo che gli attuali partiti vadano a casa. Dai un chance a Cuori Ribelli di divenire un partito che possa andare in parlamento. Ci basterebbe crescere al punto di superare la quota di sbarramento. Saremmo un sassolino che blocca l’ingranaggio del malaffare. Non al soldo di nessuno, per rendere migliore l’Italia intorno a te.
Sostienici e diffondi qualsiasi cosa legata a Cuori Ribelli. Col potere che tu ci darai cambieremo le cose.

FONTI:

  1. https://www.focus.it/tecnologia/digital-life/cos-e-e-come-funziona-il-sistema-di-credito-sociale-cinese 
  2. https://federicavitale.com/il-social-credit-basato-sui-dati-della-popolazione-in-cina-sembra-una-distopia-fantascientifica/ 
  3. https://www.agendadigitale.eu/sicurezza/data-governance-act-novita-e-problemi-dellaccordo-provvisorio-sulla-condivisione-dei-dati-in-ue/ 
  4. https://www.ilsole24ore.com/art/ue-arriva-data-act-regolare-accesso-e-uso-dati-AENBMhFB 
  5. https://www.corrierecomunicazioni.it/europa/il-manifesto-digitale-di-ursula-von-der-leyen-150-miliardi-per-5g-fibra-e-cloud/ 
  6. https://www.nogeoingegneria.com/motivazioni/sociale/ursula-von-der-leyen-vuole-unidentita-digitale-unica-per-tutti-i-cittadini-dellue/ 
  7. https://www.eunews.it/2022/02/03/il-ministro-colao-fissa-lobiettivo-per-lidentita-digitale-in-italia-tre-quarti-della-popolazione-ce-lavra-entro-il-2026/168302
  8. https://formiche.net/2022/02/identita-digitale-green-pass/
  9. https://www.virtuquotidiane.it/cronaca/in-giappone-al-ristorante-con-il-riconoscimento-facciale-in-europa-si-potra.html 
  10. https://www.economicomensile.it/2021/10/passaporti-vaccinali-e-identita-digitale-per-tenere-tutti-sotto-controllo/ 
  11. https://www.abel7.com/mario-draghi-e-gli-amici-illuminati-del-conticidio/ 

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