Articolo di Enrico Levantino
(Henry David Thoreau)
Il “testo sacro” della disobbedienza civile è il saggio del 1849 di H.D.Thoreau intitolato appunto “Disobbedienza Civile”.
Thoreau fu un convinto antischiavista. Questa convinzione lo portò a rifiutarsi di pagare le tasse al governo americano e disse: “se un migliaio di persone non pagassero le tasse non si tratterebbe di un’azione violenta o sanguinosa come sarebbe invece pagarle e così permettere allo Stato di commettere violenze e versare sangue innocente” (degli schiavi)
Per questo fu imprigionato e venne poi rilasciato solo perché un parente decise di pagarle per lui.
Molti anni dopo Gandhi, in gioventù, lesse il libro “Disobbedienza civile” di H.D.Thoreau e ne trasse ispirazione.
La disobbedienza civile consisteva e consiste nel violare pubblicamente e consapevolmente le leggi o i comandi amministrativi ritenuti ingiusti, accettando però le punizioni previste (il rifiuto della sanzione non veniva considerato da Gandhi un atteggiamento non-violento; bisognava accettarle con serenità e pace).
Il Mahatma incitava a: non pagare le tasse; praticare l’obiezione di coscienza al servizio militare; violare le norme legislative o gli atti amministrativi che limitano illegittimamente le libertà fondamentali (stampa, manifestazione, sciopero, riunione, ecc. ); invitava gli esattori delle tasse a licenziarsi.
Per Gandhi la disobbedienza civile rappresentava, insieme al digiuno, la forma culminante di resistenza non-violenta; egli la definì “un diritto inviolabile di ogni cittadino”, e affermò che “rinunciare a questo diritto significa cessare di essere uomini”.
A questo proposito bisogna ricordare come Gandhi trascorse un totale di 2.338 giorni di detenzione a causa dei molti arresti dovuti alle sue lotte politiche utilizzando i principi della disobbedienza civile.
Alcune frasi celebri di Gandhi:
- La non violenza è la più forte arma mai inventata dall’uomo.
- Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo.
- Quando mi dispero, ricordo che nel corso di tutta la storia la via dell’amore e della verità ha sempre trionfato. Ci sono stati tiranni e assassini, che per un po’ possono essere sembrati invincibili, ma la conclusione è che cadono sempre. Riflettici. Sempre.
- Occhio per occhio… e il mondo diventa cieco.
- Dio non ha religione.
Un caso di “disobbedienza civile” fu Mohammed Alì (Cassius Clay). Il pugile, campione olimpico e campione del mondo, si rifiutò di andare in guerra. Ciò nel 1967 gli costò la condanna a 5 anni di prigione (per renitenza alla leva) e il ritiro della licenza da parte delle commissioni atletiche pugilistiche statunitensi. È nota una sua frase al riguardo: «Non ho niente contro i Vietcong, nessuno di loro mi ha mai chiamato “negro”.»
Se avesse accettato di andare in guerra sarebbe rimasto nelle retrovie a fare la star per tirar su il morale alle truppe, ma lui si rifiutò di sostenere la guerra in alcun modo.
La sua disponibilità a perdere i titoli e la libertà pur di non andare in guerra a “uccidere”, o a sostenerla, conquistò la mia ammirazione.
Un’organizzazione dedita alla “disobbedienza civile” sono il gruppo attivista delle FEMEN. E’ un movimento femminista di protesta ucraino. Queste giovani ragazze si infilano a cerimonie/eventi e poi balzano all’attenzione delle telecamere, col busto nudo (mostrando i seni) e sul petto c’è scritta una frase (un’accusa). Con la voce continuano ad urlare uno slogan. Quando vengono prese dalla polizia, si fanno trasportare di peso senza agitarsi, senza opporre resistenza. Sono anche state imprigionate diverse volte. Penso che siano l’organizzazione per la disobbedienza civile più attiva e nota del mondo. Infatti giornali e Tv di tutto il mondo parlano delle gesta di queste giovani ragazze di Kiev. Per la loro audacia e coraggio e pacifica protesta riscuotono la simpatia di molti.
Penso che se dovesse nascere un movimento tipo Femen in Italia, in opposizione alle attuali misure tiranniche del governo (obbligo vaccinale, green pass, lockdown solo per non vaccinati) sarebbero viste dal popolo No-Vax come delle eroine.
Naturalmente io non intendo cadere “nell’apologia di istigazione al reato” e pertanto non incoraggio a fare questo. La mia trattazione è solo l’esposizione di un libero pensiero.
Se volete vedere una FEMEN in azione, come caso giornalistico di moderna “disobbedienza civile”,potete guardarvi questo filmato:
https://www.google.com/search?q=guerriglia&rlz=1C1CAFA_enIT788IT788&sxsrf=AOaemvIpVoj8BYx-qxzf_Y6hU-amM1uZHg%3A1638025374136&ei=nkiiYYviB8X1sAf4jIhQ&ved=0ahUKEwiLqbuE6Lj0AhXFOuwKHXgGAgoQ4dUDCA4&uact=5&oq=guerriglia&gs_lcp=Cgdnd3Mtd2l6EAMyBQgAEIAEMgUIABCABDIFCAAQgAQyBQgAEIAEMgUIABCABDIHCAAQgAQQCjIFCAAQgAQyBwgAEIAEEAoyBQgAEIAEMgUIABCABDoECCMQJzoLCAAQgAQQsQMQgwE6EQguEIAEELEDEIMBEMcBENEDOggIABCABBCxAzoICC4QsQMQgwE6BAgAEEM6BAguEEM6DQguELEDEMcBEKMCEEM6EQguEIAEELEDEIMBEMcBEKMCOgUILhCABDoLCC4QgAQQsQMQgwE6CAguEIAEELEDOgQIABADSgQIQRgASgQIRhgAUABYqAtgnQ1oAHAAeACAAXOIAYAHkgEDOS4xmAEAoAEBwAEB&sclient=gws-wiz
ECCO PERCHE’ NON SONO A FAVORE DELLA DISOBBEDIENZA CIVILE:
Perché i tempi sono cambiati.
Ad esempio intorno agli anni 40 del secolo scorso aveva senso che Gandhi incitasse a non pagare le tasse.
Il governo britannico doveva inviare per tutta l’India, un immenso territorio, l’esercito per riscuotere le tasse. E non poteva nemmeno sanzionare perché quasi tutti avevano solo di che mangiare. Il governo doveva imprigionare chi voleva punire. Avere prigioni e comunque dar loro di che vestirsi e mangiare era una bella spesa che gravava sul Regime.
Se oggi qualcuno convincesse qualche milione di italiani a non pagare le tasse, l’Agenzia delle entrate, grazie ai computer, ci metterebbe un attimo a bloccare tutti i conti correnti dei non pagatori e ad aggiungere alla tasse le sanzioni per il mancato pagamento. Un decreto legge l’autorizzerebbe al prelievo forzoso. Oggi tutti gli italiani (o quasi tutti) hanno dei risparmi in banca e il Governo, che ha scarsezza di carceri, trova molto più comodo sanzionare (e impossessarsi dei soldi) e nei casi estremi mettere agli arresti domiciliari con una cavigliera elettronica (così non deve occuparsi di alloggio, vestiti e cibo). Così questa disposizione non causerebbe alcun disagio/danno al Governo, ma solo a chi ha violato quella legge.
Idem nel caso della mascherina: una disobbedienza civile (non indossare la mascherina dove richiesto da un decreto legge) non porterebbe ad alcun giorno di detenzione ma a una sanzione da 400-3.000 euro che fa tanto comodo allo Stato. Quindi anche in questo caso la disobbedienza civile non solo è inutile ma dà un vantaggio proprio a quello Stato che si vuole contestare.
Io non incoraggio la disobbedienza civile e neppure lo fa “Cuori Ribelli”.
Ritengo che oggi sia più valida ed efficace la “guerriglia” (pacifica e legale) contro il governo proposta da Cuori Ribelli.
Leggila qui
Il vocabolario definisce in questo modo la parola “guerriglia”: serie discontinua di azioni di guerra condotte contro un esercito regolare da formazioni autonome irregolari, di scarsa entità, per lo più favorite dalla conoscenza dei luoghi e dall’appoggio della popolazione.
Esistono vari tipi di guerriglia: c’è una guerriglia del marketing, una guerriglia commerciale e anche una guerriglia sociale e molte altre. Nel nostro caso la guerriglia è composta esclusivamente da azioni pacifiche e legali, contro le istituzioni che crediamo violino la costituzione e/o i diritti delle persone o fanno leggi che riteniamo ingiuste.
A VOLTE PERO ALCUNE FORME DI DISOBBEDIENZA CIVILE SONO L’UNICA VIA
Non sto incoraggiando la disobbedienza civile, esprimo solo il mio pensiero riguardo a qualcosa che è una scelta “individuale”.
E SE CI FOSSE LA VACCINAZIONE OBBLIGATORIA?
Per quanto riguarda me, nel caso venisse istituito l’obbligo vaccinale, spero che per chi si rifiuta di vaccinarsi, ci sia la prigione (o gli arresti domiciliari) . Spero che non avvenga che 7-8 militari vadano a casa del non vaccinato, magari nel cuore della notte, gli saltano addosso e con pugni e manganellate (se oppone resistenza tipo buttarsi a terra o aggrapparsi a un mobile) lo portino a forza a fargli la puntura, mentre ancora si agita legato. E spero che una violenza simile non sia praticata dal governo su donne o uomini anziani o malati ….. o bambini. Spero quindi che la pena sia la detenzione e non un’aggressione. Pertanto se opporsi all’obbligo vaccinale significasse la prigione (o gli arresti domiciliari) io sarei il primo ad oppormi. Accetterei questa forma di “disobbedienza civile” e le sue conseguenze con serenità (come diceva Gandhi).
Se invece la pena per la disobbedienza fosse una sanzione economica mi lascerei sanzionare e poi farei un ricorso legale.
Non sto incitando nessuno a fare come me. Questo è il mio sito/blog dove esprimo il mio libero pensiero. Ognuno decide per sé stesso.
E SE LA POLIZIA SI RIFIUTASSE DI CARICARE MANIFESTANTI PACIFICI?
Vedendo ciò che accade in alcune manifestazioni, mi sono chiesto: se io fossi un poliziotto e mi venisse chiesto di lanciare lacrimogeni, sparare con un cannone violenti detti di acqua gelida, spintonare duramente con lo scudo e prendere a manganellate dei pacifici dimostranti (fra cui donne e anziani), cosa farei? Ecco in questo caso (dove i manifestanti sono pacifici) io opterei per un atto di “disobbedienza civile”. Non lo farei! Come poliziotto sono tenuto ad eseguire gli ordini (esattamente come i soldati nazisti che fecero le stragi perché “eseguivano” gli ordini). Non obbedire a quell’ordine significa violare ciò che il governo mi chiede di fare. Io però, se fossi un poliziotto, disobbedirei e mi assumerei le mie responsabilità serenamente.
Non sono il solo a pensarla in questo modo.
Leggo che in Austria è accaduto che la polizia si è ribellata al lockdown insieme ai no-vax(1),
A Portland (U.S.A.) i poliziotti si sono inginocchiati a favore dei manifestanti(2).
Due atti di “disobbedienza civile” accolti da manifestazioni d’affetto e di gioia da parte dei manifestanti.
Non sto incitando nessuno alla disobbedienza civile, non sto invitando alcun poliziotto a fare questo.
Su questo mio sito/blog scrivo quello che penso per il diletto di chi gli piace leggermi. Sono solo “miei” pensieri. Ognuno decide per sé stesso.
Fonte:
- https://www.iltempo.it/attualita/2021/11/20/video/polizia-combatte-per-liberta-ribellione-contro-governo-lockdown-tutti-no-vax-chiusure-covid-29520871/
- https://www.youtube.com/watch?v=h-OsbxaZeV0
C’È BISOGNO DI CUORI RIBELLI
È una battaglia impari, quasi disperata.
L’élite di potere, quell’1% di dinastie ricche e potenti che tira i fili del mondo possiedono la maggior parte delle ricchezze del mondo. Tramite due fondi azionari sono i maggiori azionisti di 1.600 multinazionali, fra cui Big Pharma e Big Media (hanno influenza sulla maggior parte dei media del mondo), delle più grandi banche. Influenzano la massoneria, i governi, “sponsorizzano” politici, vip e influencer (e non dimentichiamo i virologi).
La pandemia è uno dei passi per condurre al Nuovo Ordine Mondiale (NWO New World Order) con un unico governo mondiale, un’unica valuta mondiale “elettronica”, con un unico esercito, con l’economia quasi interamente in mano alle multinazionali, con una umanità “asservita” (asservire significa “rendere servo”), influenzata da un microchip sottopelle, collegata ai computer e resa transumanizzata (ovvero influenzata da computer).
Non siete tenuti a credere, come me, alle ipotesi di complotto. Potete ridere di questo, se lo volete. Ma non riderete più “se” lo vedrete accadere. E piangerete per non aver fatto nulla quando ancora c’era una flebile possibilità di dire/fare qualcosa.
Il nostro inno nazionale dice “Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta”. E’ di questo che c’è bisogno: di un Italia desta (cioè che si è “svegliata”).
Chi ha “occhi per vedere” si rende conto che gli ultimi secoli (e soprattutto gli ultimi decenni) sono costellati da tante prove indiziarie che mostrano che è cosi.
C’è quindi bisogno di “cuori ribelli”, cuori in cui si è accesa la sacra fiamma della ribellione (pacifica e 100% legale).
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- Soprattutto leggi l’articolo: ““guerriglia contro il governo (pacifica e legale)” proposta da Cuori Ribelli.
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