IL VACCINO PUO’ NUOCERE GRAVEMENTE ALLA SALUTE?

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Articolo di Enrico Levantino

La verità, come la chirurgia, può fare male, ma ti guarisce.

(Han Suyin)

Il vaccino, e non le cure domiciliari, è la pozione magica per la prevenzione e cura del covid. Almeno cosi dice il pensiero unico di Stato.
Prevenzione?
Cura?
Ci sarebbe molto da dire su questo.
E perché le cure domiciliari vengono osteggiate?  Forse perché se esistesse la cura non si può più imporre il vaccino? E le multinazionali perderebbero il loro business da miliardi di dollari?
Ma siamo sicuri che il vaccino faccia davvero bene? O forse nuoce gravemente alla salute? Almeno in alcuni casi.
Non sarò io a parlare ma i vari estratti che ho ricercato e recuperato nel web.

RAI NEWS
MEDICI SOSPESI
Chiude il centro assistenza di IppocrateOrg, la contestata rete di medici legata a un gruppo Facebook che forniva anche da remoto alcune terapie domiciliari contro il Covid. La maggior parte dei medici, quasi tutti, sono stati sospesi. Non possono più esercitare neppure in telemedicina. Sono stati sospesi perché “non si sono vaccinati e perché – attacca il fondatore Mauro Rango – hanno curato più di 60mila persone a casa, lasciate sole, con Tachipirina e vigile attesa, che non avevano nessun altro a cui rivolgersi se non a uno dei nostri medici per telefono”.
.(1)

AFFARI ITALIANI (21 settembre 2021)
VACCINO COVID, OLTRE 80MILA REAZIONI AVVERSE DI CUI IL 12% GRAVI
Se negli ultimi 40 anni ci sono state “solo” 700 richieste per danno vaccinale, ora con il vaccino per il Covid ce ne sono state ben 84.000
.(2)

PARLAMENTO EUROPEO (27 ottobre 2021)
MORTI POST VACCINO ANTI COVID
(interrogazione parlamentare di Francesca Donato (NI))
Al crescente elenco di morti improvvise in concomitanza con la somministrazione dei vaccini anti COVID, recentemente si sono aggiunti i casi di tre giovani che hanno perso la vita dopo aver ricevuto la seconda dose di vaccino(1).
Inoltre il recente referto autoptico su Camilla Canepa(2), ugualmente morta dopo il vaccino, dimostra che la causa del decesso “è ragionevolmente da riferirsi a un effetto avverso da somministrazione del vaccino anti COVID”.
Secondo uno studio tedesco(3) sulle autopsie di persone vaccinate poco prima di morire, sembrerebbe che cinque decessi su dieci siano da ricondurre al vaccino, ritenuto anche responsabile di un accumulo mai visto prima di linfociti nei cuori, reni, fegati e milze dei cadaveri.
Alla luce di queste evidenze si chiede alla Commissione se intenda:
1. ripensare la strategia costi-benefici della vaccinazione nei giovani dato il rischio assoluto di gravi effetti avversi e letali;
2. ritirare l’autorizzazione per l’uso in emergenza dei vaccini almeno per i soggetti di età inferiore ai 50 anni, per i quali i benefici appaiono limitati rispetto ai gravi rischi indotti dalla vaccinazione stessa.

(1) https://www.byoblu.com/2021/10/04/tre-minori-muoiono-a-poche-ore-dal-vaccino-nessuna-correlazione-la-procura-apre-inchiesta/?__cf_chl_jschl_tk__=pmd_9.Tp_tYEaDP3y9tgfq8tPabu1YF1T3zNrM2rJ8wwcq0-1635147306-0-gqNtZGzNAtCjcnBszQhl 

(2) https://www.ilriformista.it/camilla-canepa-la-perizia-della-procura-sulla-studentessa-morte-ragionevolmente-dovuta-a-effetti-avversi-di-astrazeneca-256112/ 

(3) https://www.rainews.it/tgr/bolzano/video/2021/10/blz-enzian-no-vax-ricerca-tedesca-autopsie-unterholzner-mueller-8d328805-c76c-42ec-8ba4-9d476752d78a.html
.(3)

AFFARI ITALIANI (14 dicembre 2021)
VACCINAZIONI, QUELLO STRANO BOOM DI MORTI TRA I 15 E I 39 ANNI
Preoccupante è l’eccesso di mortalità registrato nel 2021 nella fascia dai 15 ai 39 anni d’età sia in Europa che in Italia. L’incremento è evidente in particolare nel periodo compreso tra maggio e settembre 2021, periodo che coincide con l’inizio delle vaccinazioni di massa per la fascia d’età in questione.
Stando ai dati di Euromomo, in Europa, nelle classi d’età 15-64 anni la mortalità totale 2021 risulta maggiore di quella del 2020. L’aumento particolarmente evidente si registra nella fascia dai 15 ai 44 anni d’età.
Particolarmente preoccupante è l’eccesso di mortalità registrato nel 2021 nella fascia dai 15 ai 39 anni d’età sia in Europa che in Italia. Soprattutto se consideriamo che è da più di 75 anni che non si registra un aumento di mortalità in questa fascia d’età. L’incremento è evidente in particolare nel periodo compreso tra maggio e settembre 2021, periodo che coincide con l’inizio delle vaccinazioni di massa per la fascia d’età in questione.
Solo nel 2021 in Europa sono stati registrati 20.000 decessi in più che nel 2020 e ben 30.000 in più rispetto al 2019 (Osservatorio Europeo).
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SWISS MEDIC (17.12.2021)
NOTIFICHE DI CASI SOSPETTI DI EFFETTI INDESIDERATI DEI VACCINI ANTI-COVID-19 IN SVIZZERA
Fino al 14 dicembre 2021 sono state esaminate 10.842 notifiche di sospette reazioni avverse da medicamenti in correlazione temporale con una vaccinazione anti-Covid-19. La maggior parte delle notifiche, ossia 6915 (64 %), è stata classificata come non seria, mentre 3927 (36 %) sono state le notifiche di casi seri.
In 178 casi gravi le persone sono decedute a differenti intervalli di tempo dalla vaccinazione. Nonostante un’associazione temporale con la vaccinazione, non vi sono in nessun caso indizi concreti che la causa del decesso sia stata la vaccinazione.
In Svizzera, fino al 14 dicembre 2021, dopo la somministrazione di oltre 12,75 milioni di dosi di vaccino, sono state esaminate 267 notifiche di casi sospetti di miocardite e/o pericardite in Svizzera. 52 di questi casi si sono verificati in relazione alla vaccinazione con Comirnaty e 206 con Spikevax, in 8 casi non si sa ancora di quale vaccino si tratti.
.(5)

AIFA AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (10 settembre 2021)
OTTAVO RAPPORTO AIFA SULLA SORVEGLIANZA DEI VACCINI COVID-19
Comunicato stampa n. 661 – L’Agenzia Italiana del Farmaco ha pubblicato l’ottavo Rapporto di Farmacovigilanza sui Vaccini COVID-19. I dati raccolti e analizzati riguardano le segnalazioni di sospetta reazione avversa registrate nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza tra il 27 dicembre 2020 e il 26 agosto 2021 per i quattro vaccini in uso nella campagna vaccinale in corso.
Nel periodo considerato sono pervenute 91.360 segnalazioni su un totale di 76.509.846 dosi somministrate (tasso di segnalazione di 119 ogni 100.000 dosi), di cui l’86,1% riferite a eventi non gravi, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari.
Le segnalazioni gravi corrispondono al 13,8% del totale, con un tasso di 13 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate.
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MAURIZIO BLONDET.IT (2 Dicembre 2021)
È STATO UCCISO IL DR. ANDREAS NOACK – DOPO AVER MESSO ONLINE LE SUE SCOPERTE SULL’IDROSSIDO DI GRAFENE.
Ho la dichiarazione della moglie e la sua; è morto improvvisamente il 26.11.21 dopo aver messo online le sue scoperte sull’idrossido di grafene.” L’uomo aveva scoperto la verità su un ingrediente nei vaccini e spiegato perché gli atleti competitivi muoiono dopo le vaccinazioni. Su scala nanometrica, piccoli pezzi di metallo taglienti tagliano il corpo dall’interno e questa roba rimane nel corpo per sempre perché non è biodegradabile. Doveva morire per la verità.
Cinque giorni dopo la pubblicazione del video, il medico è stato aggredito e ucciso,
L’idrossido di grafene è stato trovato in tutti i vaccini studiati.
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NURSE 24+IT (23.08.21)
VACCINATO CON DOPPIA DOSE PFIZER MUORE PER COVID
Il riferimento è a Gabriele Napolitano, l’infermiere 63enne dell’ospedale Cotugno di Napoli – vaccinato sei mesi fa con doppia dose di Pfizer (il 27 dicembre la prima e il mese seguente il richiamo) – morto per Covid mentre si trovava in vacanza in Sardegna insieme alla sua famiglia.
.(8)

ADN KRONOS (Martedì 28 Dicembre 2021)
COVID, I ‘DANNEGGIATI DAL VACCINO’ SFILANO DI FRONTE A SPERANZA: “ABBANDONATI DALLO STATO”

“Reazioni avverse da vaccino: lo Stato dov’è? Vogliamo garanzie per chi ha subito danni”. Recita così uno dei tanti striscioni di quelli che si definiscono ‘danneggiati dal vaccino’, che oggi alle 12, coordinati dall’avvocato Erich Grimaldi, presidente del Comitato per le Cure Domiciliari Precoci Covid-19, hanno sfilato davanti alla sede del ministro Speranza sul Lungotevere Ripa di Roma nel tentativo di far sentire la loro voce.
“Abbiamo creduto nel vaccino, abbiamo creduto nello Stato, ed ora ci ritroviamo danneggiati da quello stesso vaccino e senza nessuno che ci ascolti. Siamo totalmente abbandonati”, dice all’Adnkronos una signora che regge l’immagine di un uomo recante la data della morte.
Tra la folla lavoratori precari, dipendenti pubblici, ma anche medici, operatori sanitari. “Il protocollo farmacologico di questo vaccino è stato promosso in maniera indiscriminata, e senza un discorso anamnestico corretto -dice all’Adnkronos il medico di famiglia Erminia Maria Ferrari- E’ stato consigliato come l’acqua di Lourdes.
Su cosa possa fare chi si ritenga danneggiato dal vaccino, osserva: “Queste persone devono depositare un accertamento tecnico preventivo in Tribunale, si nomina un Ctu (Consulente tecnico d’ufficio, ndr) e poi tanti Ctu si dovranno prendere la responsabilità di escludere correlazioni che sono eclatanti”, affonda Grimaldi. “E’ importante, perché alla luce di questo si potranno aprire tante azioni di risarcimento laddove si riconosca la correlazione e lo Stato non voglia indennizzare.
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QUI FINANZA  (18 Ottobre 2021)
VACCINO COVID, LA PRIMA AZIONE PER RISARCIMENTO DANNI: COME PARTECIPARE
Pur riconoscendo l’assoluta necessità della vaccinazione contro il Covid, il Codacons ha intrapreso la prima azione risarcitoria contro i danni da vaccino.
L’azione risarcitoria, la prima in assoluto, è partita dopo la segnalazione da parte di un cittadino romano di 46 anni che, poco dopo la somministrazione del vaccino Johnson & Johnson presso una farmacia, è stato colpito da ictus.
Nella perizia medica condotta per conto del Codacons, cui il paziente ha chiesto assistenza legale, si legge che “appare evidente come la circostanza della procedura vaccinale possa avere rappresentato il ‘primum movens’ di un episodio tromboembolico.
Un fattore scatenante, dunque, come peraltro già evidenziato nella letteratura scientifica, in un soggetto sano, di 46 anni, privo di importanti ed evidenti fattori di rischio: soggetto non fumatore, non bevitore, non uso a sostanze stupefacenti, non diabetico, non iperteso, non in sovrappeso, non con predisposizioni genetiche, né familiarità per malattie tromboemboliche o per alterazioni del sistema emocoagulativo.
Dunque, dalla documentazione medica risulta confermata l’ipotesi secondo la quale il vaccino ha potuto determinare, anche in termini di concausa, l’inizio di una trombosi.
Come funziona la richiesta di risarcimento danni Covid
L’azione legale di Codacons ora si muove verso una formale richiesta di indennizzo, ai sensi della legge 210/92, che riconosce un risarcimento ai cittadini vittime di danni da vaccinazione.
La legge prevede infatti che “chiunque abbia riportato, a causa di vaccinazioni obbligatorie per legge o per ordinanza di una autorità sanitaria italiana, lesioni o infermità, dalle quali sia derivata una menomazione permanente della integrità psico-fisica, ha diritto ad un indennizzo da parte dello Stato, alle condizioni e nei modi stabiliti dalla presente legge”.
Con sentenza n. 268 del 2017 la Corte Costituzionale ha anche confermato l’orientamento espresso in precedenza, ribadendo la possibilità di estendere la richiesta di indennizzo non solo nel caso di vaccini obbligatori ma anche quelli “fortemente raccomandati” mediante specifiche campagne informative svolte da autorità sanitarie e mirate alla tutela della salute, non solo individuale, ma anche collettiva.
In caso di rifiuto a riconoscere l’indennizzo previsto dalla normativa, scatterà una formale causa in tribunale contro il Ministero della salute per far ottenere al cittadino danneggiato dal vaccino il risarcimento cui ha diritto.
Risarcimento danni per danni da vaccino Covid, il modulo online
Per questo l’associazione mette a disposizione un modulo di pre-adesione (lo trovate qui) con il quale chi si è sottoposto alla vaccinazione riportando danni permanenti, lievi o gravi, può segnalarlo, allegando adeguata documentazione sanitaria o accertamento medico-legale, che verranno valutati dai sanitari e legali incaricati.
Qui invece trovate il modulo per segnalare all’AIFA eventuali reazioni avverse al vaccino Covid.
.(10)

PAGELLA POLITICA (17 settembre 2021)
DAVVERO SENZA OBBLIGO VACCINALE LO STATO NON RISARCISCE I DANNI DEI VACCINI?
Il 16 settembre 2021 il governo Draghi ha stabilito che dal prossimo 15 ottobre il green pass – che si ottiene con il vaccino, un test negativo o la guarigione da Covid-19 – diventerà obbligatorio per tutti i lavoratori pubblici e privati.
Il 9 settembre il governo ha  accolto un ordine del giorno della Camera, a firma della Lega, in cui gli si chiedeva di «valutare l’opportunità di prevedere un indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazione contro il Sars-CoV-2».
Ma davvero senza l’obbligo vaccinale lo Stato non è costretto a risarcire gli eventuali – e molto rari – danni causati dai vaccini contro la Covid-19? Abbiamo fatto un po’ di chiarezza.
Che cosa dice la legge
La legge n. 210 del 25 febbraio 1992 stabilisce un indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da «complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati».
A prima vista, sembra dunque che effettivamente i danni causati dai vaccini possono essere risarciti solo se il vaccino in questione è obbligatorio.
Le sentenze della Corte Costituzionale
Già a distanza di pochi anni dall’entrata in vigore della legge, la Corte costituzionale ha infatti chiarito che la norma è incostituzionale là dove non prevede che l’indennizzo spetti anche ai soggetti danneggiati da vaccini non obbligatori ma incentivati.
Nel 1998 i giudici costituzionali si sono occupati in particolare di vaccino contro la poliomielite e hanno stabilito che non c’è ragione di differenziare il caso «in cui il trattamento sanitario sia imposto per legge da quello in cui esso sia, in base a una legge, promosso dalla pubblica autorità». E neppure «il caso in cui si annulla la libera determinazione individuale attraverso la comminazione di una sanzione, da quello in cui si fa appello alla collaborazione dei singoli a un programma di politica sanitaria».
In parole semplici, in base a quanto stabilito dalla Corte costituzionale, se lo Stato non ti obbliga ma ti invita a vaccinarti, si ha comunque diritto all’indennizzo in caso di lesioni o infermità, che portino a menomazioni permanenti, causate dal vaccino.
Questo stesso principio è stato ribadito dalla Corte costituzionale altre volte: nel 2000 per il vaccino contro l’epatite B; nel 2012 per il vaccino contro il morbillo, la parotite e la rosolia; nel 2017 per il vaccino antinfluenzale; e nel 2020 per il vaccino contro l’epatite A.
E con la Covid-19 che cosa succede?
In base alla giurisprudenza costituzionale, sembrano esserci pochi dubbi sul fatto che chi subisce lesioni o infermità, che portino a menomazioni permanenti, a causa del vaccino contro la Covid-19 abbia diritto all’indennizzo.
Che questa vaccinazione sia spinta dal governo e dalle autorità sanitarie anche per la tutela della salute collettiva non risulta solo dalla totalità delle comunicazioni ufficiali (qui un esempio) ma anche da provvedimenti normativi, come il decreto-legge approvato il 16 settembre, che estende l’obbligo di green pass a tutti i lavoratori.
Che cosa potrebbe accadere in concreto se un vaccinato contro la Covid-19 subisca una menomazione permanente, con un nesso causale con la somministrazione del vaccino? In base alla legge, una persona che ritenga di aver subito un danno dal vaccino contro la Covid-19 non potrebbe chiedere direttamente l’indennizzo allo Stato. Dovrebbe rivolgersi a un tribunale, contestando l’incostituzionalità dell’articolo 1 della legge 210 del 1992. Il giudice, quasi certamente, rinvierebbe immediatamente la questione alla Corte costituzionale che, secondo la sua stessa costante giurisprudenza, dovrebbe riconoscere il diritto all’indennizzo.
Sottolineiamo infine – vista la disinformazione che circola anche su questo specifico punto – che nel modulo di consenso informato del Ministero della Salute che deve essere sottoscritto prima della vaccinazione, non viene detto che lo Stato non indennizza da eventuali danni. Nel modulo si chiede infatti di sottoscrivere, tra le altre cose, questa frase: «Sono consapevole che qualora si verificasse qualsiasi effetto collaterale sarà mia responsabilità informare immediatamente il mio Medico curante e seguirne le indicazioni». Nessun riferimento, dunque, a un esonero sui risarcimenti.
.(11)
Ora avete alcune informazioni in più per decidere se conviene vaccinarsi o è meglio evitare.
Alla fine i dati “ufficiali” mostrano che l’influenza da covid causa una mortalità dello zero virgola…… “qualcosina”. La stragrande maggioranza degli italiani non è stata contagiata e la percentuale di sopravvivenza è del 99 e passa percento.
Ricordatevi quanto dichiarato sopra da Rai News: quei medici di IppocrateOrg hanno “curato” più di 60.000 persone ammalate di covid, prima che gli impedissero di guarirne altri !
Io vivo buona parte del mio tempo in Albania e qui le cure domiciliari esistono e sono libere. E funzionano.
Vi va bene iniettarvi una dose ogni 6 mesi? Vi va bene che la vostra vita (lavorativa e sociale) dipenda dal super ultra mega green pass? Davvero vi stano bene tutti quei decreti che causano paura, depressione, ansia per il futuro? O forse è il caso di urlare al governo Draghi “BASTA !”
Buona scelta.
PS: se vi vaccinate e avete un effetto avverso segnalatelo all’Aifa, se ne avete un grosso danno potete chiedere l’indennizzo allo Stato e se non ve lo concede è vostro diritto iniziare una causa legale.

Fonti:

.(1) https://www.rainews.it/archivio-rainews/articoli/chiude-rete-medici-ippocrate-contestata-cure-covid-medici-sospesi-non-vaccinati-478189be-c5fe-4526-9683-e2e09f6f4a4a.html 

.(2) https://www.affaritaliani.it/coronavirus/vaccino-covid-sono-gia-oltre-80mila-le-richieste-di-indennizzi-758706.html?refresh_ce

.(3) https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/P-9-2021-004862_IT.html

.(4) https://www.affaritaliani.it/politica/vaccinazioni-quello-strano-boom-di-morti-tra-i-15-e-i-39-anni-771230.html

.(5) https://www.swissmedic.ch/swissmedic/it/home/news/coronavirus-covid-19/covid-19-vaccines-safety-update-10.html

.(6) https://www.aifa.gov.it/-/ottavo-rapporto-aifa-sulla-sorveglianza-dei-vaccini-covid-19

.(7) https://www.maurizioblondet.it/e-stato-ucciso-il-dr-andreas-noa-dopo-aver-messo-online-le-sue-scoperte-sullidrossido-di-grafene/ 

.(8) https://www.nurse24.it/dossier/covid19/infermiere-vaccinato-doppia-dose-pfizer-muore-per-covid.html

.(9) https://www.adnkronos.com/covid-i-danneggiati-dal-vaccino-sfilano-di-fronte-a-speranza-abbandonati-dallo-stato_1eQ2FEvylCk2qIrupEpDLY?refresh_ce

.(10) https://quifinanza.it/info-utili/video/vaccino-covid-risarcimento-danni/543736/

.(11) https://pagellapolitica.it/blog/show/1222/davvero-senza-obbligo-vaccinale-lo-stato-non-risarcisce-i-danni-dei-vaccini

DIVENTA UN “CUORE RIBELLE”
Non è possibile stare fermi e zitti mentre vediamo l’élite del potere globalista comporre il suo puzzle che condurrà a un futuro di asservimento, sottomissione, dominio e controllo dei popoli (transumanizzati, cioè connessi e influenzati dai computer) sotto l’occhio vigile di un Grande Fratello tiranno, peggio di come descritto da George Orwell nel suo romanzo verità “1984″.
La dittatura sanitaria, lo stato di emergenza (di fatto una dittatura legalizzata), la sospensione della democrazia, l’azzeramento del parlamento servono a condurre a questo (e, se esiste una libertà di parola, stiamo esprimendo il nostro “libero” pensiero).
Lo scopo di Cuori Ribelli è accendere in ogni cuore risvegliato la sacra fiamma della ribellione (sempre pacifica e legale), per cambiare le cose, per ribellarsi a ogni forma di ingiustizia, sopruso, abuso, prevaricazione, soprattutto se è il governo a compierle.

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