L’Italia è fra i paesi più tassati del mondo. Fra imposte dirette e indirette e spese non scaricabili si arriva fino al 70% circa. Mentre le multinazionali sfuggono a questo.
Le tasse dovrebbero variare tra il 15 e il 33% in totale a seconda dell’attività e del guadagno. E questo deve valere per tutti: sia per i cinesi, sia per le multinazionali, sia per le web company (che incassano soldi dagli italiani ma poi le tasse le pagano all’estero, dove vogliono loro).
Sono in molti a pensare che lo Stato è “ladro”, sprecone, inefficiente e pozzo senza fondo.
Bisogna quindi partire dallo Stato, renderlo più efficiente spendendo molto meno e quello che si risparmia toglierlo dalle tasse.
Meno tasse non solo per aziende e partite Iva (e quindi cibi e beni costeranno meno), ma anche meno trattenute per i lavoratori dipendenti e quindi più soldi in busta paga.
Ad esempio, per risparmiare ci vorrebbe una legge che dice che il più alto stipendio pagato dallo Stato a un dirigente statale, non può essere maggiore di 10 volte lo stipendio minimo pagato all’ultimo degli operai, fosse anche un addetto alle pulizie. Altro esempio: ridurre le auto blu da 33.500 (dati del 2019) a meno di 5.000. Oppure abolire il vitalizio ai politici (per quale motivo dovrebbero avere questo trattamento di sfacciato favoritismo da “casta”?)
Evitando gli eccessi e gli sprechi lo Stato costerà meno e potrà ridurre le tasse.
Soprattutto è assolutamente immorale e indecente che tutte le aziende e partite IVA debbano pagare in anticipo un anno di tasse su presunti guadagni. Va assolutamente abolita questa usanza degna dei Re tiranni del medio evo.
L’ITALIA VA A ROTOLI E SEI DELUSO DAL GOVERNO?
Draghi non governa per il bene dell’Italia, persegue altri interessi. Complici i partiti che lo sostengono (per amore di poltrona). Insieme possiamo fare il Grande Reset delle merde politiche. Dai una chance a Cuori Ribelli: insieme possiamo rifare l’Italia ma dobbiamo essere in tanti. Facebook censura e blocca ma sul nostro canale telegram la “vera” informazione scorre “libera”.
Iscriviti adesso: https://t.me/cuoriribelli