La comunità Europea nasce corrotta sin dall’origine. Partorita da un progetto massonico USA e dai Bilderberg fu finanziata dai poteri finanziari forti (inclusa la City di Londra) con lo scopo di creare un sovrastato (qualcosa “al di sopra” degli Stati) per togliere la sovranità ai singoli Stati e poterli controllare.
Articolo di Enrico Levantino
La comunità europea fu fondata prevalentemente da Jean Monnet e Joseph Retinger.
Jean Monnet: francese di origine, nel 1940 divenne consigliere del presidente USA Roosevelt. Nel 1946 disse al Royal Institute of International Affairs (la controparte britannica e organizzazione sorella del CFR > Council on Foreign Relations), che l’Europa aveva bisogno di creare un’unione federale e che i paesi europei “rinunciassero a parte della loro sovranità”.
Nel 1950, al risorgere di nuove tensioni internazionali, Monnet decide che sia venuto il momento di tentare un passo irreversibile verso l’unione dei paesi europei. Prepara, con alcuni collaboratori, il testo di quella che sarà la Dichiarazione Schuman. Nel 1952 Jean Monnet diventa il primo presidente dell’Alta Autorità della Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA), precursore del mercato comune europeo (MEC), a sua volta precursore della Comunità Economica Europea (CEE)
Il suo progetto originario, pur concernente un settore limitato, aveva già la natura di un progetto costituzionale. L’Assemblea, la Commissione, il Consiglio erano già presenti. Nella forma di un Trattato, nasce dunque fin dal 1950 un’organizzazione internazionale che presenta alcuni caratteri propri della statualità (qualità politica e giuridica pertinente allo Stato e indipendente da ogni altro potere).
Grazie a Monnet la comunità dell’intelligence statunitense conduce una campagna negli anni 50 e 60 per creare slancio per un’Europa unita. Ha finanziato e diretto il movimento federalista europeo.
I documenti hanno rivelato che l’America stava lavorando in modo aggressivo dietro le quinte per spingere la Gran Bretagna in uno stato europeo. Un memorandum, datato 26 luglio 1950, dà istruzioni per una campagna per promuovere un parlamento europeo a tutti gli effetti. È firmato dal generale William J Donovan, capo del l’Office of Strategic Services americano in tempo di guerra, precursore della CIA.
Joseph Retinger: di origine polacca, visse in varie parti: Cuba, Messico e infine Londra. Divenne uno dei principali sostenitori dell’unificazione europea. Era un massone con una reputazione di eminenza grigia. Dopo la seconda guerra mondiale ha continuato a cofondare il Movimento europeo (un’organizzazione di lobby dedicata alla creazione di un’Europa federale) presieduto da Winston Churchill (che nel settembre 1946 in un celebre discorso propose la nascita degli “Stati Uniti d’Europa”), che ha portato alla creazione dell’Unione Europea.
Fu Joseph Retinger che per primo raccolse i massoni di alto rango ad una riunione nella città di Oosterbeck in Olanda, presso l’Hotel Bilderberg il 29-31 maggio 1954 ed è stato determinante nella formazione del gruppo segreto Bilderberg che divennero così una istituzione di Illuminati, di cui fu il loro segretario permanente fino alla sua morte prematura a Londra nel 1960. Morì in povertà di cancro ai polmoni (forse il Karma).
Cosa è il CFR? Il Council on Foreign Relations (CFR) è un think tank (gruppo di esperti impegnato nell’analisi e nella soluzione di problemi complessi) statunitense specializzato in politica estera e affari internazionali. Ha sede a New York e un altro ufficio a Washington D.C. I suoi componenti (circa 4 900) comprendono legislatori, politici, segretari di Stato, direttori della CIA, banchieri, avvocati, professori universitari e giornalisti.
Fu fondato sul finire della prima guerra mondiale da un team composto da circa 150 studiosi denominato “The Inquiry”. Fu grandemente finanziato dalla Fondazione Rockefeller e dalla Carnegie Corporation. Ora che sapete cos’è e chi lo finanziò sapete anche che ci lavora è stato messo lì dai poteri che lo hanno finanziato e queste persone fanno il “loro” interesse. Questo è importante per comprendere quanto segue.
La Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio fu costituita nel 1951 e firmata da Francia, Germania Ovest, Italia, Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi.
La Comunità economica europea ( CEE ) fu formalmente creata nel 1957 dal Trattato di Roma, redatto da Monnet e dal CFR. Ai paesi riluttanti all’adesione veniva resa chiara (in modo molto deciso) la posizione pro-Europa a cui gli USA tenevano molto.
Retinger si era assicurato il sostegno finanziario da potenti interessi finanziari statunitensi come il Council on Foreign Relations (CFR) e i Rockefeller. Anche Monnet aveva trovato finanziatori.
Lo strumento principale di Washington D.C. per dare forma all’agenda europea era il Comitato Americano per un’Europa Unita (ACUE), creato nel 1948. Il presidente era Donovan, a quel tempo apparentemente un avvocato privato e il vicepresidente era Allen Dulles, il direttore della CIA degli anni 50.
[Si fa presente al lettore che Whashington D.C. significa “Distretto di Columbia” (per evitare confusione con lo stato di Washington), è la capitale degli Stati Uniti. Ha lo status di città indipendente (non soggetta alle leggi degli U.S.A.) Ed è proprietà della Corona (the Crown) della City di Londra che la controlla. Per maggiori informazioni leggi il nostro articolo sulla City di Londra.]
È interessante notare che i leader del Movimento europeo (Retinger, il visionario Robert Schuman e l’ex primo ministro belga Paul-Henri Spaak) furono tutti trattati come salariati dai loro sponsor americani. Il ruolo degli Stati Uniti è stato gestito come un’operazione segreta. Il finanziamento di ACUE (American Committee on United Europe > Comitato Americano per l’Europa Unita) proveniva dalle fondazioni Ford e Rockefeller, nonché gruppi di affari con stretti legami con il governo (massonico) degli Stati Uniti.
Si rende infatti noto che: George Washington raggiunse il livello più alto della massoneria il 4 agosto 1753, assicurandosi la guida dell’influente loggia ad Alexandria, in Virginia. Alcuni studiosi affermano che ben 21 firmatari della Dichiarazione di Indipendenza USA fossero massoni.
I documenti pubblicati dell’incontro dei Bilderberg del 1955 mostrano che uno dei principali argomenti di discussione era l’Unità europea e che la discussione ha affermato il pieno sostegno all’idea di integrazione e unificazione da parte dei rappresentanti di tutte e 6 le nazioni.
Un oratore europeo ha espresso preoccupazione per la necessità di realizzare una moneta comune e ha indicato che, a suo avviso, ciò implicava necessariamente la creazione di un’autorità politica centrale.
Così, alla riunione del Gruppo Bilderberg del 1955 , stabilirono come agenda primaria la creazione di un mercato comune europeo. Nel 1957, due anni dopo, fu firmato il Trattato di Roma che creò la Comunità Economica Europea (CEE), nota anche come Comunità Europea. Nel corso dei decenni sono stati firmati vari altri trattati e più paesi hanno aderito alla Comunità Europea.
Nel 1992 è stato firmato il Trattato di Maastricht, che ha creato l’Unione Europea e ha portato alla creazione dell’Euro.
L’Istituto monetario europeo è stato creato nel 1994, la Banca Centrale Europea è stata fondata nel 1998 e l’euro è stato lanciato nel 1999. Etienne Davignon, presidente del gruppo Bilderberg ed ex commissario dell’UE, ha rivelato nel marzo del 2009 che l’euro è stato dibattuto e programmato alle conferenze dei Bilderberg.
La Costituzione europea (ribattezzata Trattato di Lisbona ) era un passo verso:
- creare un superstato europeo che togliesse sovranità alle nazioni;
- la creazione di un ministro degli esteri dell’UE e, con esso, il coordinamento della politica estera, con l’UE che ha un posto nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in rappresentanza di tutti gli Stati membri dell’UE, costringendo le nazioni a seguire “attivamente e senza riserve” una politica estera dell’UE;
- definire il quadro per creare una politica di difesa dell’UE, come appendice o separata dalla NATO
- la creazione di un sistema di giustizia europeo, con l’UE che decide e stabilisce tutto.
- la creazione di una politica comune in materia di asilo e immigrazione
La Costituzione è stata in gran parte redatta da Valéry Giscard d’Estaing, ex presidente della Repubblica francese dal 1974 al 1981. Giscard d’Estaing è anche un membro del Gruppo Bilderberg, la Commissione Trilaterale, ed è anche un caro amico di Henry Kissinger (della loggia massonica svizzera “Alpina”, che alcune fonti ritengono implicato nell’omicidio di Aldo Moro) essendo co-autore di documenti con lui. Nota bene: l’uomo che lanciò Kissinger nella politica governativa fu Nelson Rockefeller, miliardario e persona di grande potere.
Il Trattato, approvato nel 2009, ha creato la carica di Presidente del Consiglio europeo, che rappresenta l’UE sulla scena mondiale, guida il Consiglio e determina la direzione politica dell’UE.
L’attuale Presidente del Consiglio europeo è Ursula von der Leyen che si è preparata bene: è andata a scuola alla London School of Economics che è una struttura della Fabian Society dove vengono formati i leader che portano avanti i disegni dell’élite dei poteri finanziari (della City di Londra e del Comitato dei 300) che influenzano e manovrano il pianeta. Ursula von der Leyen è inoltre membro dei Bilderberg. Tutto torna!
La Fabian Society è la filosofia che sta dietro ai poteri finanziari forti che vogliono portare a un unico governo mondiale con un popolo sottomesso e controllato coi microchip, servo di una gerarchia di ricchi e potenti che governerà il pianeta. Sullo stile di “1984” scritto da Geoge Orwell (fabiano). Leggi tutto sulla Fabian Society.
Il primo presidente del Consiglio europeo fu Herman Van Rompuy, ex primo ministro del Belgio e, sorpresa, anche lui membro dei Bilderberg. Il 12 novembre 2009, Van Rompuy fu invitato dal Visconte Étienne Davignon, presidente del Gruppo Bilderberg, ad una cena a porte chiuse organizzata presso il Castello di Val-Duchesse, la stessa location dove fu negoziato il Trattato di Roma del 1957 e dove si tenne la prima riunione della Commissione europea. Durante la cena Van Rompuy propose di introdurre nuove tasse ambientali per finanziare l’Unione europea.
Il 2009 fu anche il primo anno di governance globale con l’istituzione del G20 nel bel mezzo della crisi finanziaria; la conferenza sul clima di Copenaghen è un altro passo verso la gestione globale del nostro pianeta.
Mario Draghi ha partecipato al convegno 2009 del Gruppo Bilderberg e, in risposta alla crisi della Grecia, affermò: “nell’area dell’euro abbiamo bisogno di una governance economica più forte che preveda riforme strutturali più coordinate e più disciplina”. Quindi non sorprende che Mario Draghi sia stato sostenuto dai ministri delle finanze dell’area dell’euro per essere il successore di Jean-Claude Trichet alla Banca centrale europea. Salvò l’euro ma rovinò la Grecia.
Nella riunione dei Bilberberg del 2010 i funzionari dell’UE stavano discutendo della necessità che l’UE intraprendesse una “presa di potere massiccia” di fronte alla massiccia crisi economica che l’Europa e il mondo stavano affrontando. Senza una tale presa di potere, l’euro e in effetti la stessa Unione probabilmente sarebbero crollati; uno scenario terrificante per tutto ciò che il gruppo Bilderberg ha cercato di ottenere in tutti i suoi anni di esistenza.
L’obiettivo, in parole povere, è quello di avere e potenziare un corpo di polizia/esercito della UE con la capacità di punire le nazioni per non aver seguito le regole e, come avrebbe affermato un Bilderberg durante l’incontro, “quello verso cui ci stiamo dirigendo è una forma di vero governo economico”.
Da suo esordio la CEE è diventata la Comunità Europea e ora Unione Europea . L’unione monetaria è stata confermata dal trattato di Maastricht e la situazione si avvicina sempre più a un’Europa federale.
Il pubblico è sempre stato tenuto all’oscuro sulla portata dell’unione.
Margaret Thatcher resisteva all’Unione Europea e questo ne causò la caduta nel 1990. La sua scomparsa fu decisa dalla riunione del 1989 del gruppo Bilderberg. Nella riunione dei Bilderberg del giugno 1995, alla presenza di Norman Lamont e William Waldegrave, John Major (primo ministro del Regno Unito) fu minacciato di un destino simile se non avesse sostenuto un’Europa federale.
TIRIAMO LE SOMME:
- Gli USA non sono uno Stato libero ma una società privata. Una continuazione della Virginia Company di proprietà della Corona (The Crown) cioè della City di Londra che è uno Stato indipendente. Leggi qui il nostro articolo che lo spiega bene.
- La City di Londra promuove le idee della Fabian Society e le impone al mondo attraverso il Comitato dei 300 e la creazione, da parti di questi, di potenti organizzazioni, come i Bilderberg, il G20, il G30, l’Aspen, il forum di Davos, la commissione trilaterale ecc. Ovviamente anche l’UE
(Unione Europea) e BCE (Banca Centrale Europea che ricordiamo: è privata ed è di proprietà dei ricchi banchieri ce hanno le sedi nella City di Londra). - È dai ricchi finanzieri che vogliono istituire il NWO (Nuovo Odine Mondiale) che provengono gli immensi soldi per il finanziamento iniziale, in seguito rimpiazzato dale tasse deli Stati membri.
- L’attuale UE nasce da un progetto massonico degli USA (controllati dal Comitato dei 300 della City di Londra), e dei Bilderberg (controllati dalla City di Londra), allo scopo di giungere alla società descritta dalla Fabian Society. Ricordiamo che il romanzo verità “1984” fu scritto da George Orwell (un fabiano) e che le parole New World Order (Nuovo Ordine Mondale) furono coniate da H.G. Wells (un fabiano) che vi scrisse anche un libro.
- Pertanto: il progetto nasce corrotto fin dall’origine. Si voleva creare un sovrastato (qualcosa che sta “al di sopra” degli Stati) che passo dopo passo togliesse ogni potere e sovranità ai singoli Stati per renderli feudi obbedienti, pena: il pugno di ferro. E chi ha “occhi per vedere” nota il tantissimo che hanno già conquistato e i singoli passi che mese dopo mese compiono verso il dominio totale. Di fatto gli Stati Uniti d’Europa esistono già: in versione malvagia! Che nessun popolo ha mai votato in un referendum.
- Il prossimo passo? In ogni continente si sta cercando di portare avanti un progetto simile alla UE che è il loro capolavoro. Alla fine ci sarà la riunione dei sovrastati, che governano i continenti, in un unico Stato mondiale cioè il Nuovo Ordine Mondale dove un popolo reso servo sarà sottomesso in tutto e per tutto a un governo di ricchi banchieri. L’umanità sarà transumanizzata (impiantata con dispositivi elettronici e connessi ai computer). Controllata peggio che il sistema dei crediti cinesi + green pass messi insieme, tramite l’identità digitale, su cu attualmente la U sta premendo molto. Solo valuta elettronica (cosi con un click ti bloccano, ovunque tu sia). Un’unica filosofia spirituale (la loro). Un unico esercito (al loro servizio).
I PARLAMENTARI EUROPEI CONTANO “ZERO”
I Parlamentari eletti sono pienamente consapevoli del fatto che delegano la formulazione di leggi sovranazionali (cioè più potenti di quelle scritte dai singoli Paesi e spesso anticostituzionali) ai burocrati, ai funzionari e rappresentanti non eletti della Commissione Europea.
La Commissione europea è il vero governo della UE.
L’Unione Europea, infatti, non ha alcun legame con la democrazia e con le Costituzioni degli Stati sovrani.
Il parlamento europeo, nelle decisioni che contano, non ha alcuna voce in capitolo. E non è vero che la situazione, negli ultimi anni, è migliorata e che la UE è diventata più democratica. E’ vero l’esatto contrario. Basti pensare al CETA, l’accordo commerciale tra Unione Europea e Canada.
Il CETA, prima di entrare in vigore, avrebbe dovuto essere approvato dai Parlamenti dei 27 Paesi che compongono l’Unione Europea. Il “No” di uno solo dei 27 Paesi avrebbe bloccato tutto. Così, quando le multinazionali che controllano la UE hanno capito che alcuni dei 27 Paesi dell’Unione avrebbero votato “No”, l’Unione Europea ha applicato il CETA, fregandosene dei Parlamenti.
Tenete bene a mente che la UE promuove gli interessi delle multinazionali. I grandi ricconi della City di Londra e del Comitato dei 300, tramite 3 fondi azionari, sono i primari azionisti di 1600 multinazionali. La UE, istituita e voluta da loro, promuove i “loro” interessi, non certo quelli delle piccole e medie imprese (che il G30, che fa capo al Comitato dei 300, vuole lasciare che falliscano) o dei popoli delle nazioni che vogliono sottomettere.
Questa è la verità. Nell’Unione Europea la democrazia è stata abolita insieme con la sovranità monetaria, con la sovranità alimentare e, in gran parte insieme con la sovranità politica.
Anche la “fiducia” alla Commissione Europea votata dal Parlamento Europeo è una farsa. Questa ‘concessione’ alle regole democratiche è arrivata solo quando i massoni che controllano l’Unione Europea insieme con le multinazionali e con la Banca Centrale Europea (BCE) hanno avuto la certezza che nel Parlamento europeo ci fosse una maggioranza pronta ad obbedire.
Grazie alla complicità di alcuni partiti europei (PPE e PSE) hanno cominciato a votare i provvedimenti su ordine delle multinazionali e della Banca Centrale Europea. Da qui il “Sì” al CETA (che, come abbiamo detto, è stato poi imposto ai 27 Paesi della UE senza passare dai Parlamenti, non più sovrani, degli Stati della UE) e i vari “Sì” agli altri accordi commerciali che stanno distruggendo le agricolture di alcuni dei Paesi dell’Europa mediterranea, Italia in testa.
Ci riferiamo agli accordi sugli agrumi con il Nord Africa, agli accordi sull’olio d’oliva tunisino, al già citato CETA e, in generale, a tutti i regolamenti europei che puntano al sostanziale smantellamento di alcune agricolture mediterranee, a cominciare dall’agricoltura del Sud Italia.
Uno dei timori dell’Unione Europea è che possa crearsi un Parlamento europeo che potrebbe cominciare a contestare tutto l’attuale impianto dell’Unione che blocca la democrazia nel Parlamento europeo.
Il timore dei cittadini è che gli Stati Uniti d’Europa, che annullano gli stati, di fatto esistono già.
Quel che conta per i parlamentari europei è il principio di utilità: cioè è comodo andare a Strasburgo, farsi dare uno stipendio stratosferico e poi incolpare Bruxelles per i danni micidiali che produce.
Lo spiega uno studio della Cambridge University del 1999: «I legislatori ricevono importanti incentivi per delegare tutto il potere ai burocrati, fra cui il fatto di evitare di essere poi chiamati a rispondere ai cittadini per scelte dure e impopolari». Ad esempio le micidiali “riforme” del lavoro, delle pensioni e i tagli di spesa e di Sanità imposti dalla Commissione Europea.
L’impotenza del Parlamento divenne così assurda e ridicola che i potenti di Bruxelles nel 2007, col Trattato di Lisbona, si ingegnarono a introdurre dei regalini per far credere che il Parlamento potesse bloccare le leggi proposte prima dal Consiglio, votate dalla Commissione e infine ratificate dal Parlamento.
Con il Regulatory Procedure With Scrutiny e l’Articolo 290 Tfeu fu concesso al Parlamento la possibilità “teorica” di opporsi alle leggi della Commissione. Ma è solo una truffa: i Parlamentari non possono votare contro. Se vogliono contestare costa una fortuna, e i tempi sono lunghissimi. Nel Trattato di Lisbona sono stabilite norme per rendere quasi impossibili i costi di una opposizione del Parlamento contro la Commissione.
Le “Direttive” della Commissione sono scientificamente studiate e scritte da oltre 300 tecnocrati, legali ed economisti con nodi e norme inestricabili. In questo modo qualunque europarlamentare che avesse intenzione di capirci qualcosa e fare qualunque rilievo od opposizione dovrebbe ingaggiare uno staff di tecnici con costi enormi, ma non solo: deve possedere altri enormi mezzi per comporre un’intera commissione parlamentare sulle norme che vuole contestare, solo per iniziare il percorso. Quindi deve cercare altri mezzi per comporre una coalizione di Parlamentari che sia d’accordo con lui, e deve anche convincere la conferenza dei Presidenti delle Commissioni.
Per formare un gruppo coeso fra i vari Partiti, convincendo i colleghi alla contestazione per rifare tutto nel Consiglio dei Ministri, che per legge deve essere d’accordo, si ha tempo solo 4 mesi. Scaduti i 4 mesi il Parlamentare Ue non può più intervenire. Il College of Europe di Bruges scriveva nel 2017, confermato dall’Economist: «Il peso, i costi e gli ostacoli di una contestazione contro una legge della Commissione sono quasi sempre maggiori dei benefici. E’ meglio, per il parlamentare, trovare una forma di baratto in privato con Bruxelles». In altre parole: meglio darla vinta alla Commissione, in partenza, in cambio di un benefit. Un percorso pazzesco e democraticamente fuori dal mondo. Un Parlamentare eletto deve spendere un patrimonio e rendersi la vita impossibile per contestare burocrati non eletti.
Dal 2009 al 2017, su 545 leggi proposte dalla Commissione, il Parlamento Europeo ne ha contestate l’1,1%. Il resto, tutte leggi più potenti di quelle italiane e spesso contrarie alla nostra Costituzione, è stato votato senza colpo ferire.
Riepilogando: gli Europarlamentari che volessero bocciare una super legge della Commissione dovrebbero impiegare una montagna di euro e un transatlantico di super tecnici per tentare di convincere un mare di altri Parlamentari nei Partiti e nelle Commissioni, solo come inizio, per poi superare innumerevoli veti. Il primo dalla Commissione parlamentare interessata. Poi potrebbero contestare un conflitto di giurisdizione fra Commissioni, per il tema non di competenza. Se poi i Parlamentari non hanno la maggioranza assoluta di tutto il Parlamento Europeo, insieme al sì del 55% del Consiglio dei Ministri (cioè di tutti gli Stati Ue), l’ iter non può nemmeno iniziare. Tutto ciò non è teatro pirandelliano è un film horror.
Rendetevi quindi conto che tutto questo non è nell’interesse delle nazioni o dei popoli ma nell’interesse dell’élite di potere (che vuole stabilire un Nuovo Ordine Mondiale basato sulle idee della Fabian Society) che ha realizzato l’Unione Europea tramite i massoni USA e i Bilderberg.
Ci sono ben 33mila persone che lavorano nelle varie strutture della UE: chi pensate che le abbia messe lì? E tutti i tecnocrati che fanno le leggi per tutte le nazioni (eletti da nessuno) chi pensate che li abbia messi lì? Dietro alla UE ci sono i fondatori originali che portano avanti la loro agenda. Cosa possono fare i pochi politici contro una struttura di 33mila persone (un deep State)? La UE è una piovra, un mostro che stritola le nazioni a favore dei poteri finanziari forti che in modo occulto estendono i loro tentacoli sempre di più verso un dominio mondiale totale e autoritario. Prima ce ne rendiamo conto e meglio è.
Ancora non vi basta? Allora pensate a come è ridicolo questo: il Parlamento può bocciare sia la nomina del Presidente della Commissione, sia la lista dei Commissari. Però la UE ha sempre un rimedio: Presidente e Commissari vengono ripresentati quasi identici, o al meglio con cosmetiche correzioni per salvare la faccia ai Parlamentari contestatari. Se un ipotetico Europarlamento, contestando, non accettasse il salva faccia, si boccerebbe di nuovo il tutto. Quindi si entrerebbe nel labirinto chiamato “crisi costituzionale, secondo il Trattato di Lisbona”, cioè la Costituzione UE introdotta furtivamente e in fretta e furia nel 2007, dopo la bocciatura francese e olandese della prima Costituzione proposta. Chi risolverebbe una crisi costituzionale di quel tipo? Il Parlamento Europeo?
No. C’è il Consiglio Europeo che “ha risposto a questa eventualità con oltre 2.800 pagine di codicilli indecifrabili, scritti da tecnocrati nel 2007 nel Trattato di Lisbona da cui si fa discendere, secondo studiosi come Jens Peter Bonde, che la crisi, a quel punto, viene messa nelle mani della Corte Europea di Giustizia, che è ancor meno eletta della Commissione Ue”. Conclusione: una bocciatura del Parlamento Europeo varrebbe niente. Ciò dimostra ancora la realtà della mancanza di potere e di democrazia dell’assemblea dei parlamentari di Strasburgo. Le leggi Ue, prodotte dalla Commissione, regolano tutto nei minimi dettagli, delimitano (e limitano) qualsiasi spazio di manovra.
I TRATTATI SONO UN GRANDE INGANNO E IL PRIMARIO STRUMENTO DI COERCIZIONE.
Quello che questa Europa ha brutalmente portato di più terrificante sulla più bella e democratica Costituzione del mondo (la nostra) sono i Trattati. Le leggi teoricamente, ma non praticamente, impugnabili dai parlamentari sono soltanto quelle secondarie, realizzate da persone non elette. Quelle primarie sono i Trattati: da Maastricht a Lisbona, fino al devastante Fiscal Compact che ha violentato la Costituzione Italiana imponendovi il pareggio di bilancio, cioè la distruzione del potere sovrano di spesa (e quindi dell’equità sociale), votato furtivamente e in fretta e furia da tutto il Parlamento, eccetto che da alcuni encomiabili Parlamentari sani di mente, in una notte dell’inizio del 2012, senza nessuna informazione e dibattito pubblico. Chissà perché!
L’ Europarlamentare, che non può nulla neanche sulle leggine, conta niente sui Trattati che regolano la spesa dello Stato per le nostre vite, sanità, istruzione, lavoro, pensioni, giovani. Il Trattato di Lisbona, con l’articolo 48 Tfeu, sancisce che per modificare un Trattato Europeo ci sono quattro procedure. In tutte e quattro il ruolo del Parlamento Europeo è quasi nullo. Tre vie sono fondamentali: 1. procedura ordinaria, 2. procedura semplificata, 3. “passerelle” (in francese). Non esiste nessun politico in tutta Europa che sappia cosa siano, perché sono procedure più complesse della fisica quantistica: bisogna sapere quanti attori, a livello Ue, devono essere tutti insieme coinvolti, pluriconsultati, coordinati, informati e infine convinti, per cambiare un Trattato. L’elenco è sconfortante: attraverso un iter ultra bizantino, praticamente folle, vanno convinti tutti i 28 Governi nazionali (e anche solo uno di loro può porre il veto, bloccando tutto). Poi occorre avere con sé la Commissione Ue, il Consiglio Europeo, il Consiglio dei Ministri, la cosiddetta Convenzione Europea oltre la Conferenza Intergovernativa, la Bce e, in ultimo, il Parlamento Ue.
Tutto questo non esiste in nessuna parte del mondo e non è mai esistito nella storia politica dell’umanità.
Il trattato è un’autentica TRUFFA. Viene scritto dai tecnocrati, i burocrati e gli avvocati della UE (non eletti da nessuno ma messi li dai poteri forti dei quali i massoni USA e i Bilderberg sono estensioni). Poi si fa firmare quei trattati ad alcuni politici di ogni nazione (che sono massoni o Fabiani o Bilderberg o influenzati o corrotti o intimoriti o incapaci o sono lì sono per amore di poltrona e mega stipendio) ed il gioco è fatto. Diventa un cappio al collo per tutti i popoli europei che non si può più cambiare, modificare. Nessun popolo ha mai votato con referendum popolari i trattati. La UE, da vero despota ha sempre fatto tutto in sordina coi trattati e la complicità di politici indegni di esserlo.
Tutto questo è folle o, meglio, è stato inventato e costruito per rendere schiavi i popoli a vantaggio di una classe ristretta di potere che governa il mondo con l’ economia e la politica al suo servizio con una guerra di classe al contrario per prendersi tutto, e tutti zitti. Amen.
L’ASPETTO PIÙ DISTRUTTIVO DELL’UE È SENZ’ALTRO QUELLO ECONOMICO.
Il sistema dell’euro priva completamente gli Stati della sovranità monetaria, cioè del controllo sull’emissione del denaro e sulla spesa pubblica, delegando interamente questa funzione alla BCE (Banca Centrale Europea), la quale per statuto NON può intervenire in soccorso degli Stati in difficoltà. Pertanto i Paesi dell’Eurozona, per finanziare pensioni, istruzione, trasporti, ecc., devono andare a chiedere in prestito il denaro presso banche, fondi pensioni, gruppi di affari privati (che gira e rigira alla fine fanno capo a Banche e istituzioni della City di Londra): denaro che verrà dato in prestito in cambio di interessi crescenti in proporzione alla difficoltà economica del Paese, secondo la migliore tradizione dello strozzinaggio.
I cosiddetti “parametri di Maastricht”, aggravati dalle restrizioni contenute nel trattato Fiscal Compact, impongono alla spesa pubblica vincoli assurdi, oltre al castrante “pareggio di bilancio”, che vieta la spesa pubblica “a deficit” contraddicendo clamorosamente l’art. 38 della nostra Costituzione. Tali vincoli, a parere di eminenti economisti, sono non solo destituiti di qualsiasi fondamento teorico o empirico, ma anche basati su calcoli matematici a dir poco discutibili, contestati anche dal premio Nobel Paul Krugman.
In nome di questi parametri del tutto arbitrari i Paesi dell’Eurozona dovranno subire manovre di mannaia sociale per recuperare ogni anno dal paese decine di miliardi di euro che verranno risucchiati dai servizi e dalle persone o ottenuti tramite svendite di quel che resta del patrimonio pubblico (le tanto decantate “privatizzazioni”) e spediti ai detentori del debito pubblico (le grandi banche, ecc.): e tutto questo, ai sensi del Fiscal Compact, per i prossimi 20 anni. Insomma una “tagliola” sociale che politici compiaciuti hanno firmato.
Fa infatti parte del programma della Fabian Society (l’ideologia adottata dalla City di Londra che ha emanato tutte le organizzazioni che vogliono condurre a un Nuovo Ordine Mondiale) l’espropriazione degli assets nazionali e delle proprietà private.
La galleria degli orrori UE è ben lungi dall’esaurirsi qui, potendo vantare creature come il M.E.S. (Meccanismo Europeo di Stabilità) e l’E.R.F (European Redemption Fund) uscito direttamene dal cappello dei Fabiani. L’ultimo mostro partorito dagli instancabili Frankenstein dell’eurozona è il cosiddetto “Two Pack”, che dal 30 maggio 2013 assegna direttamente all’Ue la facoltà di imporre modifiche alle finanziarie dei singoli Paesi, di fatto commissariandoci. Come detto più volte ci troviamo a che fare con gli Stati Uniti d’Europa (versione malvagia), non voluta e non votata con referendum da nessun popolo, che toglie la sovranità agli Stati e li tratta peggio che feudi. È per tale ragione che chiunque vincesse le elezioni non potrà governare perché la piovra UE lo strangola coi suoi tentacoli e trattati capestro, imponendo la sua volontà su quella della nazione.
Chiunque, poi, abbia una sia pur sommaria nozione dell’equazione dei “saldi settoriali”, sa che il “pareggio di bilancio”, vietando la spesa governativa “in deficit” tipica dei Paesi con sovranità monetaria (che, lo ricordiamo, non crea debito), condanna i privati a farsi carico dell’intero onere della spesa pubblica.
Inoltre, non essendo possibile ai privati stampare denaro, in mancanza della spesa governativa “in deficit” esiste solo un’altra fonte di approvvigionamento di denaro, ed è il commercio con l’estero. Questa logica dell’export-a-tutti-i-costi ha indotto nazioni come la Germania, già enormemente avvantaggiate dal cambio fisso intra-euro e dall’impossibilità della svalutazione, a praticare una politica di deflazione salariale che, abbassando il “costo del lavoro” (cioè i salari), ha reso le loro merci più competitive sul mercato.
Chi entra nella logica perversa di scaricare i costi della crisi sui lavoratori intraprende una gara al ribasso definita da Mario Monti (purtroppo senza ironia) “cinesizzazione del lavoro in Europa” ed accetta come inevitabile corollario anche il ricorso ad un’elevatissima disoccupazione, come mezzo di ricatto e di pressione su coloro che ai sensi dell’art. 1 della Costituzione dovrebbero esercitare la Sovranità ed invece sono ridotti al rango di schiavi.
L’Eurosistema non prevede alcun Wellfare ma sta rapidamente precipitando i suoi popoli nel baratro della disoccupazione, della miseria, dell’emigrazione: che non si tratti di un “errore di calcolo”, ma di una strategia ben precisa, è ormai opinione diffusa anche in ambienti non sospettabili di complottismo, come dimostra il recentissimo articolo di Krugman apparso sul New York Times, nel quale l’economista americano afferma a proposito della Commissione Europea: “Non è una questione di rigore nei conti pubblici, non lo è mai stata. Lo scopo è sempre stato usare lo spauracchio ingigantito dei pericoli del debito per smantellare lo Stato sociale” .
La logica che guida l’Unione Europea è, come scrive Francesco Maria Toscano (avvocato e giornalista), quella aberrante dell’eugenetica darwiniana (diffusa dalla Fabian Society): “i media definiscono crisi economica un progetto razionale e consapevole finalizzato al ridisegno della società europea in senso barbarico e pre-illuministico, elaborato, guidato e imposto da una élite tecnocratica, cementata da comuni radici massonico-reazionarie, che opera al riparo di una costruzione istituzionale di fatto antidemocratica e irresponsabile per obbligare i singoli Stati membri ad attuare con la forza dell’intimidazione riforme in grado di accelerare la rapida destrutturazione del sistema sociale europeo, aumentare le disuguaglianze e selezionare la specie.”
VINCOLI EUROPEI E CESSIONE DI SOVRANITÀ
Ed ecco Mario Draghi con una sua affermazione lapidaria: “la sovranità termina quando cessa la solvibilità”. Quindi secondo Draghi le nazioni che si sono indebitate (e lo sono tutte vista la truffa del Signoraggio – del denaro a debito –praticato dalla BCE, banca che appartiene a privati) non hanno più diritto alla sovranità. Un po’ come avveniva al popolo ebraico (è scritto nella Bibbia) o ai tempi dei Romani: non puoi pagare? Allora diventi schiavo. Nel caso degli ebrei si era schiavi per un periodo di tempo limitato, nel caso dei Romani (e della UE): a vita. La logica del banchiere Draghi è: se non paghi il mutuo la banca ti confisca la casa, se è lo Stato che non è solvibile le grandi banche gli confiscano la sovranità e tutti gli assets della nazione, incluso l’acqua, tramite “svendite” (dei veri e propri saldi a favore delle istituzioni delle grandi banche, coloro che vogliono il Nuovo Ordine Mondiale). E del resto è quello che fece Draghi e sta facendo tuttora.
Draghi rincara la dose e ha detto che non c’è più tempo da perdere, ribadendo il celebre «whatever it takes» (tutto quello che deve essere fatto) con cui da Presidente della BCE salvò l’euro (uccidendo la Grecia). Afferma che l’Unione europea ha bisogno di istituzioni forti ed efficienti in grado di essere attrezzate per rispondere con prontezza ad ogni sfida ad essa venga posta. Così Draghi propone un vero abominio: “un federalismo pragmatico con un processo decisionale snello”. Che tradotto significa: una sovranità europea che limiti il voto degli Stati e che eliminerebbe i veti degli Stati membri che attualmente sono spesso in grado di bloccare le posizioni della maggioranza”. Questo significa che il voto degli Stati vale poco e il veto cessa di esistere e la UE decide per tutti. Siamo nella versione MALVAGIA degli Stati Uniti d’Europa, voluti da nessuno.
L’UNIONE EUROPEA E’ UN CRIMINE POLITICO CONTRO L’UMANITA’
Quello che ancora parecchi Italiani non sanno: Romano Prodi e Massimo D’Alema (tutti e 2 connessi alla Fabian Society), sono devotamente al servizio di Rockefeller e Rothschild. Sono coloro che ci portarono nell’euro e che firmarono il 13 dicembre 2007 il miserabile ed infame trattato di Lisbona. Con la firma e poi la ratifica del trattato da parte del parlamento, il popolo italiano ha ceduto inesorabilmente, tramite i nostri parlamentari, sia la sovranità di popolo che la sovranità monetaria alla BCE (Banca Centrale Europea), ossia una banda di manigoldi privati, che sono al di fuori dei nostri confini nazionali e che non potranno essere perseguibili da nessuna giustizia.
Nel giugno del 2011 in una riunione a Roma furono presenti Mario Draghi, Romano Prodi, Massimo D’Alema, Angela Merkel, Nicolas Sarkozy, José Manuel Durão Barroso, Giorgio Napolitano, Mario Monti, Herman Achille Van Rompuy (tutti bravi ragazzi: chi appartiene ai Bilderberg, chi al G30 e/o alla Fabian Society, e/o a società massoniche e/o Goldman Sachs e/o Rothschild bank). Costoro decisero la caduta dell’allora governo Berlusconi. In quella riunione fu deciso di affidare la guida del governo all’allora sconosciuto Mario Monti, che avrebbe ceduto poi il testimone a Enrico Letta. Poiché Berlusconi non voleva assolutamente dimettersi la banda organizzò un piano strategico in modo da costringere l’uomo di Arcore alla resa. Nel giro di poche ore tutte le azioni di Mediaset quotate in borsa subirono un crollo spaventoso. Milioni di euro perduti. A Berlusconi fu detto: o lasci, o sarai distrutto per sempre finanziariamente. A questo punto Berlusconi lascia. Giorgio Napolitano il 9 novembre 2011 nomina, senza merito, Mario Monti senatore a vita. Il 16 novembre 2011, lo stesso Giorgio Napolitano affida a Mario Monti l’incarico di formare il più potente governo dell’élite globalista (dei ricchi banchieri) in Italia. Il governo di Enrico Letta fu la continuazione del governo Monti.
A chi crede di vivere in una nazione libera e sovrana bisogna fargli entrare nella zucca che in Italia vige da sempre l’influenza massonica nociva instauratasi nel 1861 con l’unità d’Italia che in realtà fu una presa di potere massonica.
La Massoneria infatti partecipò da protagonista alle battaglie del Risorgimento.
Garibaldi fu, senza dubbio, l’esponente più celebre della massoneria italiana ottocentesca. Iniziato alla massoneria nel 1844 nella loggia irregolare “L’Asil de la Vertud” di Montevideo, regolarizzò la sua posizione, sempre nello stesso anno nella capitale uruguaiana, nella loggia francese “Les Amis de la Patrie”.
Giuseppe Mazzini era membro della Carboneria (un’associazione segreta che spesso viene collegata alla Massoneria). Camillo Benso di Cavour, anch’esso massone, divenne presidente del Consiglio del primo governo del Regno d’Italia.
Il momento ufficiale di fondazione della massoneria in Italia è rappresentato dall’assemblea, che si svolse a Torino dal 26 dicembre 1861 al 1° gennaio 1862 e che vide la partecipazione di 23 logge.
Perché questo discorso sulla massoneria italiana? Perché ogni governo italiano ha avuto i suoi massoni (ad esempio: momento opportuno il paramassone Renzi causa la caduta di Giuseppe Conte, e il paramassone Mattarella affida l’incarico di governo al pluriblasonato, penta-massone Mario Dragh. Tutta la massoneria bene o male fa capo alle dinastie di quei ricchi e potenti che sono all’origine della nascita degli U.S.A. e della UE. Ecco perché costoro firmano, e caldeggiano, ogni trattato capestro della UE. Anzi: anche nella politica quotidiana portano avanti i loro disegni.
Tutto il resto è “aria fritta”.
Tutto chiaro? Ci sono sempre massoni nel governo che portano avanti “altri” interessi.
Una maggiore informazione sulla City di Londra, il Comitato dei 300, Bilderberg Group, Goldman Sachs, Commissione Trilaterale, Unione Europea, BCE, banca centrale europea ma soprattutto sull’enorme potere in mano alla famiglia Rothschild aiuterebbe a comprendere in che situazione viviamo.
Il dramma siamo tutti noi che subiamo passivamente i crimini politici di una classe dirigente che non dovrebbe esistere.
PERCHE’ È COSI’ FACILE INGANNARCI?
La risposta è semplice e mette in luce quello che è l’incorreggibile difetto di base della democrazia, ben noto già agli antichi Greci: l’ignoranza della popolazione, che non ha altro mezzo per informarsi se non il ricorso ai media. Controllando i media si ha in mano la partita, ed è evidente che il Partito Unico dell’Eurozona, comunque si concretizzi e qualunque nome assuma per illudere la gente di avere una possibilità di scelta, esercita quel controllo totale sui media che è tipico delle dittature: è solo grazie al plagio ed alla disinformazione, infatti, che il sistema si regge; le responsabilità dei giornalisti in tal senso sono pesantissime, e chi tenta di bucare il muro dell’omertà mediatica, come il giornalista Paolo Barnard, subisce un vero e proprio apartheid. In Grecia, per esempio, ci fu un autentico genocidio, ma nessuno quasi lo sa, perché nessuno deve sapere: i telegiornali continuarono a parlare “d’altro” o a dipingere una situazione rassicurante che non aveva alcun rapporto con la realtà, per tranquillizzare le vittime predestinate e sopire le coscienze fino al punto di non ritorno (quello che in gergo si chiama “tecnica della rana bollita”).
Quando non sarà più sufficiente il lavaggio del cervello, verrà verosimilmente usata per reprimere le rivolte la Gendarmeria Europea (EuroGendFor), il corpo armato della UE, con armi che neppure immaginate.
Tanto basta per comprendere come il termine “democrazia” sia totalmente svuotato del suo significato, agitato come un vuoto feticcio da una classe di governo in perfetta malafede, che nel celebre rapporto redatto nel 1975 per la Commissione Trilaterale denunciarono senza mezzi termini l’insostenibilità della democrazia nel mondo contemporaneo.
Chiunque si accosti all’argomento con mente libera da pregiudizi non può non rendersi conto dell’enorme inganno in cui siamo stati tratti con la complicità di una classe politica indegna e collusa.
SI CHIAMA EUROGENDFOR ED È LA “GENDARMERIA EUROPEA”.
È nata il 18 ottobre 2007, con il Trattato di Velsen. Non tutti i Paesi UE ne fanno parte, ma solo quelli dotati di una polizia militare. Questo corpo di polizia gode dello status di corpo militare sovranazionale. Hanno l’immunità più totale a livello internazionale, potrebbero massacrare di botte, uccidere, fare esplodere palazzi e nessun Stato può giudicarli e condannarli. Il confine tra polizia d’èlite o criminal force è davvero sottile. Le loro caserme sono “off limits” e inviolabili per ogni Stato. Proibito intercettarli, fargli causa, sequestrare i loro beni. L’articolo 28 (del trattato) prevede che i Paesi firmatari rinuncino a chiedere un indennizzo per danni procurati alle proprietà nel corso della preparazione o esecuzione delle operazioni. Sono intoccabili. Rispondono solo ai ministri degli Esteri e della Difesa degli Stati membri. Questo significa che questi ministri possono disporne senza bisogno del consenso del parlamento. In pratica, è un altro pezzo di democrazia che va via, che toglie potere ai parlamentari regolarmente eletti. L’opinione pubblica non lo sa, perché i mezzi d’informazione tacciono.
Possono essere mandati a domare le sommosse nel modo più violento, tanto sono immuni a tutto. Sono pronti a soffocare, con ogni mezzo, i moti rivoluzionari.
E chissà, se un politico entrasse in forte contrasto con la UE, magari rinnegando un trattato capestro, la UE potrebbe inviare gli Eurogendfor ad arrestarlo (e magari corcarlo di mazzate). Tanto non rispondono di niente a nessuno. Un esercito mostruoso dove le due eliche attive del loro DNA sono costituite da nazismo e fascismo.
Per quale motivo un miliziano Eurogendfor se picchia a sangue un innocente non deve risponderne? Perché se uccide un innocente non può essere processato come un qualsiasi poliziotto? Perché se distrugge un auto o con una granata distrugge un appartamento che non c’entra non deve risponderne? Perché non è uguale ai poliziotti e soldati italiani di fronte alla legge? Persino gli ufficiali nazisti furono processati ma gli Eurogendfor sono intoccabili. Renderanno conto delle proprie azioni solo al diavolo!!
Questa milizia è l’apoteosi dell’antidemocrazia, un orrore a cui bisogna porre fine. Però avete visto come i trattati, una volta firmati, divengono impossibili da annullare.
L’ EuroGendFor è un altro passo verso la perdita di sovranità dei singoli Stati e un altro passo verso il NWO (New World Order – il Nuovo Ordine Mondiale).
L’8 Ottobre 2021 forze dell’ EuroGendFor arrivano in Grecia. Affermano per un’esercitazione di routine, già programmata da tempo. Sta di fatto che l’esercitazione è andata a cadere, caso strano, proprio in Grecia e proprio a ridosso degli scioperi programmati per il 19 e 20 ottobre (2021). Alquanto strano che una forza di polizia internazionale vada ad esercitarsi proprio in un luogo dove da settimane si susseguono serrate e manifestazioni di piazza, non sempre pacifiche.
Anche alla manifestazione dei Gilet gialli a Parigi gli Eurogendfor c’erano, e con tanto di blindato come mostra la foto. Non ci sarebbe da stupirsi se, a causa del loro intervento, gli organizzatori di un evento morissero o fossero picchiati brutalmente.
L’UNIONE EUROPEA È COME HITLER
Ci fu polemica in Gran Bretagna per le parole Boris Johnson, uno dei sostenitori della Brexit. Intervistato dal Sunday Telegraph, l’ex sindaco di Londra, ha affermato che l’Unione Europea persegue un obiettivo simile a quello di Hitler nella creazione di un sovrastato europeo.
Il politico conservatore ha sostenuto che gli ultimi duemila anni di storia europea sono stati segnati da tentativi di unificare l’Europa sotto un singolo governo per far rivivere l’età dorata dell’impero romano. “Napoleone, Hitler, varie persone ci hanno provato, ed è finita tragicamente”, ha proseguito, sostenendo che “l’Ue è un tentativo di fare lo stesso con metodi diversi”.
I “disastrosi fallimenti” dell’Ue, ha detto ancora l’ex sindaco, hanno provocato tensioni fra gli Stati membri permettendo alla Germania di “rilevare” l’economia italiana e “distruggere” la Grecia.
L’UNIONE EUROPEA ATTACCA LA SOVRANITÀ DEGLI STATI MEMBRI
Una procedura d’infrazione contro la Germania svela l’intento della Commissione europea di assoggettare gli ordinamenti giuridici nazionali al proprio volere. Un atto rivoluzionario, che va contro lo Stato di diritto e mette a repentaglio i principi democratici.
La Commissione Europea ha deciso di aprire una procedura d’infrazione contro la Germania, poiché con la sentenza del 5 maggio 2020 sul programma Pspp per l’acquisto di titoli pubblici dei paesi dell’Eurozona, la Corte costituzionale federale avrebbe violato il principio di primato del diritto dell’Unione.
Il comportamento della Commissione non ha precedenti. Non si tratta infatti di una semplice procedura d’infrazione. In gioco c’è l’equilibrio tra la Corte di giustizia europea e le Corti costituzionali nazionali. Questa procedura mette in dubbio il vero significato di integrazione europea: l’Unione Europea è forse già diventata gli Stati Uniti d’Europa con una propria sovranità o gli Stati sono ancora sovrani e liberi di governarsi?
L’UNGHERIA USCIRA’ DALL’UNIONE EUROPEA?
I rapporti tra Budapest e Bruxelles non sono buoni.
Il 16 novembre 2021 la Corte di giustizia dell’Unione europea ha stabilito che la cosiddetta legislazione “Stop Soros” in vigore in Ungheria viola le direttive dell’Unione europea sulle procedure e sull’accoglienza (Soros è un fabiano, che ha studiato alla London School of Economics, massima struttura fabiana al servizio della City di Londra per promuovere il Nuovo Ordine Mondiale). Insomma la UE non riconosce all’Ungheria il diritto di promuovere una legge per il bene della propria nazione. Un attacco alla sovranità ungherese da parte degli Stati Uniti d’Europa (versione malvagia) che nessun popolo ha mai voluto e votato con un referendum.
A settembre 2021 gli europarlamentari hanno chiesto contro l’Ungheria l’attivazione dell’articolo 7 del Trattato sulla Ue, condannando la politica di Viktor Orbán e aprendo la via alle sanzioni.
Ad Aprile 2022 Bruxelles tramite Ursula von der Leyen (che è sia Fabiana che Bilderberg) ha dichiarato che non è stata convinta dalle risposte di Budapest alle contestazioni della Ue. «La nostra conclusione è che dobbiamo passare alla fase successiva – ha detto von der Leyen – Il commissario Hahn oggi ha informato Budapest che ora invieremo la lettera di notifica formale per avviare il meccanismo di condizionalità». Una procedura che permette di sospendere i pagamenti diretti a uno Stato quando le sue violazioni hanno prodotto, o potrebbero produrre, impatti negativi sul bilancio comunitario.
La procedura può spingersi fino a sospendere i diritti di voto di uno Stato in seno al Consiglio europeo. Ciò potrebbe spingere il premier ungherese a voltare le spalle alla Ue (cosa auspicabile per il bene dell’intera Europa). Nell’immediato a risentire di più economicamente del distacco sarebbe proprio lo Stato ungherese. Ma una nuova uscita darebbe l’immagine di un’Unione che si disintegra e tende a indebolirsi.
L’UNIONE EUROPEA CONTRO LA POLONIA
Nell’ottobre 2021, al Parlamento europeo, Ursula von der Leyen tuona: “Non possiamo permettere che i nostri valori comuni siano messi in pericolo”. Parole riferite al primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, nel primo faccia a faccia sul deterioramento dello stato di diritto nel paese.
La settimana prima, la corte suprema polacca ha sostenuto l’incompatibilità tra i trattati Ue e la costituzione nazionale: non era mai successo prima nella storia europea.
La presidente della Commissione ha sottolineato che Bruxelles difenderà «lo stato di diritto e i trattati Ue con tutti i mezzi, ma questo richiede un iter procedurale che noi intendiamo rispettare.
Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha replicato: “L’Ue è una grande conquista dei paesi europei, però la Ue non è uno Stato, lo sono invece gli stati membri della Ue. Gli stati sono quelli che rimangono sovrani al di sopra dei Trattati”.
Sono volate anche parole pesanti da parte del primo ministro polacco: “se la Commissione europea dovesse iniziare la terza guerra mondiale sul tema del rispetto dello stato di diritto, la Polonia si difenderà con tutte le armi a nostra disposizione”.
Alcuni oppositori del governo nazionalista polacco temono che la sentenza della corte abbia messo il paese sulla strada di una possibile ’Polexit’ o di un allontanamento dall’Ue. Auguriamo di cuore ai polacchi di uscire dalla UE.
IMMENSI DANNI FATTI ALL’ITALIA
La Ue ha danneggiato in tantissimi modi non solo l’economia italiana ma anche la sanità, la scuola, la famiglia e persino le usanze religiose.
I torti e i danni fatti all’Italia sono talmente tanti che prima o poi gli dedicheremo un articolo (e sarà lunghissimo).
VIVONO DI SEGRETEZZA
Ad una riunione annuale dei Bilderberg tenutasi a Baden-Baden, in Germania, il 6-9 Giugno 1991, dove ci fu il debutto di Bill Clinton, David Rockefeller, Jr. dichiarava:
“Siamo grati al Washington Post, The New York Times, Time Magazine e ad altre grandi pubblicazioni i cui direttori hanno partecipato ai nostri incontri ed hanno rispettato le loro promesse di discrezione per quasi 40 anni.
Sarebbe stato impossibile per noi sviluppare il nostro piano per il mondo se fossimo stati esposti alle luci della ribalta nel corso degli anni. Ma oggi, il mondo è più sofisticato e pronto a marciare verso il governo mondiale. La sovranità sovranazionale di un’elite intellettuale e di banchieri mondiali è sicuramente preferibile alla autodeterminazione nazionale praticata nei secoli passati.”
Il loro scopo è sempre stato quello di un unico governo mondiale, con loro al comando e tutto il popolo servo, microchippato, controllato col sistema dei crediti sociali e identità digitale (di cui il Green Pass è il precursore), transumanizzato (collegato a computer).
NON SI PUO’ CAMBIARE DA DENTRO
Alcuni partiti dicono: “restiamo in Europa e cambiamo la UE dall’interno”. Questo è ridicolo! Cioè: impossibile!
Ad esempio, sarebbe come dire: “ci affiliamo a una cosca mafiosa e la cambiamo dall’interno, li faremo divenire un’organizzazione di beneficenza”. Non è possibile perché la cosca mafiosa nasce ed esiste per un intento opposto. La UE nasce come progetto per togliere la sovranità agli Stati, per metterli sotto, ridurli a territori controllati, a semplici feudi o neppure quello. I parlamentari contano zero e i trattati sono irrevocabili e praticamente intoccabili, tutti a favore della UE.
Non potrà mai essere un unione di Stati sovrani con la UE al loro servizio (come dovrebbe essere).
Chi la controlla e dirige attualmente sono gli stessi che l’hanno fondata. Ogni anno stringono la morsa, ogni anno portano a termine i punti programmati della loro agenda che sta conducendo al Nuovo Ordine Mondiale.
COME SE NE ESCE?
Rinnegando la Comunità Europea.
Non c’è alternativa, non c’è alcuno spazio di discussione, né di manovra.
Bisogna dire “rinnego te e tutti i trattati capestro” e uscire, sbattendo la porta.
Bisogna fare come hanno fatto gli inglesi, però meglio visto che ancora non se la sono scrollata del tutto di dosso.
L’unica via di salvezza per Italia e italiani è uscire (fuggire) dalla Comunità europea.
Non credere a coloro che dipingono scenari tremendi in caso di uscita; è vero il contrario. Moltissimi benefici ci attendono fuori dalla UE. La Gran Bretagna se la sta passando molto meglio.
L’Istituto Affari Internazionali all’Università di Siena, in collaborazione con la Compagnia Fondazione San Paolo, stima (nel 2020) che addirittura il 48% della popolazione sarebbe favorevole ad un’uscita dell’Italia dall’Europa.
C’È UN’ALTERNATIVA ALLA UE?
Noi di Cuori Ribelli abbiamo una proposta per una vera “fratellanza di nazioni”. Puoi leggere un accenno del nostro progetto qui: https://bit.ly/3LSaoVZ
Mandaci in parlamento e lì potremo essere più incisivi, ci daremo da fare per uscire dalla UE e fondare una Fratellanza di Nazioni.
Ci alleeremo con chi la pensa come noi.
PERCHE’ I PARTITI NON NE PARLANO?
Come mai i 7 partiti che attualmente sono in parlamento non parlano di queste cose? Dovresti chiedertelo. La risposta non è difficile, basta fare 2+2.
Molla gli attuali partiti! Non puoi ridare ancora fiducia a chi ti ha già “provato” essere deludente e non andare alla radice del problema. Gli attuali partiti si occupano della politica quotidiana, che è importante, ma non così importante come le vere origini del male, che volutamente ignorano.
Per questo ti chiediamo di sostenere (e votare) Cuori Ribelli.
Cuori Ribelli ha la ricetta giusta per la rinascita italica.
Facebook censura e blocca ma sul nostro canale telegram scriviamo senza peli sulla lingua, iscriviti adesso: https://t.me/cuoriribelli
DAI A NOI LA TUA PREFERENZA
Se hai letto tutto l’articolo non fare come quelli che dicono: “sì, bisogna fuggire dalla UE, voterò Italexit di Paragone”.
Però siamo noi che abbiamo speso 3 settimane in ricerche per fare questo articolo che mette la UE nella luce che merita e fa acquisire consapevolezza
Per dirtela tutta, premesso che stimiamo molto Paragone, e se un giorno diverremo interessanti potremmo contattarlo per un’eventuale collaborazione/alleanza (se anche lui lo vorrà) va anche detto che ITALEXIT è uno nome da genio. Raccoglie tutti coloro che vogliono davvero uscire dalla UE. Tuttavia negli ultimi 2 anni ho visto solo un breve tweet dove parla di uscire dall’euro ma non dalla UE. E’ sicuramente un miglioramento ma cambia poco (ben 8 nazioni nella UE hanno la loro valuta, ma sono comunque strangolate dalla UE). Inoltre corre voce (e spero non sia vero) che Paragone voglia cambiare l’Europa dall’interno. Non ci si può iscrivere a una cosca mafiosa dicendo: “li facciamo divenire buoni dall’interno” perché la cosca nasce per uno scopo malvagio. Cosi è per la UE, se avete letto bene questo articolo avrete compreso che è impossibile cambiarla dall’interno. Si può solo uscirne. Cosi prima di riporre le vostre speranze nel bel nome di ITALEXIT chiedete a Paragone (che lo ripetiamo: stimiamo) di fare chiarezza. E a questo punto non scegli.
Se alle elezioni vedrai Cuori Ribelli certo che ti chiediamo il voto e tu sai che noi siamo sempre stati chiarissimi e non siamo al soldo di nessuno.
Se non ci saremo: vada per Paragone.
QUALE È IL TUO RUOLO?
Non se ne uscirà se prima “tutti” non vengono a conoscenza di cosa è davvero la UE.
È importante, anzi vitale, che questo articolo divenga virale.
Chiediti cosa puoi fare “tu” per farlo vedere a centinaia di persone.
Da un popolo cosciente nasceranno politici coscienti, che vorranno occuparsi di questo.
Cuori Ribelli se ne sta già occupando.
L’élite che muove i fili del mondo non potrà influenzare o corrompere tutti i politici nascenti. E neppur potrà ricattarli o ucciderli tutti.
Solo così potrà esserci un uscita dalla UE come ha fatto la Gran Bretagna.
Il tuo futuro, e dei tuoi figli, dipende anche da quello che “tu” farai con questo articolo…… adesso !!
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Fonti:
https://www.bibliotecapleyades.net/sociopolitica/esp_sociopol_brotherhood02.htm- https://www.bibliotecapleyades.net/sociopolitica/esp_sociopol_bilderberg_35.htm
- https://www.inuovivespri.it/2019/04/04/verso-le-elezioni-europee-i-deputati-europei-non-servono-a-niente-mattinale-329/
- https://www.vulcanonotizie.it/parlamento-europeo-che-cos-e-e-cosa-fanno-i-parlamentari-europei/
- http://arjelle.altervista.org/Economia/Pillole/UE_democrazia.htm
- https://op.europa.eu/webpub/com/abc-of-eu-law/it/
- https://www.focus.it/cultura/storia/le-origini-di-un-europa-unita
- https://www.lunico.eu/salvini-perche-della-sua-scelta-samurai-sovrastato-straniero/
- https://www.tradingshooter.it/it/i_padroni.php
- http://www.youtube.com/watch?v=AsoYXIDVQQw&feature=watch-vrec
http://www.youtube.com/watch?v=khKz_NOaX3w&feature=endscreen - http://www.signoraggio.com/signoraggio_trattatolisbona.html
- https://comune-info.net/alle-porte-di-un-nuovo-ordine-mondiale/
- https://www.gamerlandia.net/2013/05/31/il-nuovo-ordine-mondiale-e-alle-porte-e-leuropa-e-il-suo-successo/
- https://www.disinformazione.it/trattato_lisbona.htm
- https://www.adnkronos.com/brexit-boris-johnson-choc-lunione-europea-e-come-hitler_65oKAdMI4Bh8oX79sEFZJd
- https://www.limesonline.com/unione-europea-procedura-infrazione-germania-sovranita-stati-membri-bce-pepp-diritto-ue/125729
- https://www.limesonline.com/cartaceo/il-posto-dellitalia-nel-reich-in-formazione
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- http://www.nuovi-lavori.it/index.php/sezioni/324-piu-europa-vuol-dire-meno-sovranita-nazionale
- https://www.federalismi.it/nv14/articolo-documento.cfm?Artid=33053
- https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/editoriali/1340710/federalismo-e-sovranita-nella-visione-di-draghi-lunico-futuro-per-leuropa.html
- https://formiche.net/2022/02/potere-sovranita-putin-europa/
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- https://www.gruppomacro.com/data/prodotti/estratti/5112/sangue_degli_illuminati_indice-ed-estratto.pdf
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- https://www.ilsole24ore.com/art/ue-via-meccanismo-che-sospende-fondi-all-ungheria-violazione-stato-diritto-AEtrkMPB
- https://www.notiziariodelweb.it/italexit-cosa-ne-pensano-gli-italiani-nel-2020/
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- https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/ispitel-polonia-ue-scontro-frontale-32058
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- https://www.ilsole24ore.com/art/polonia-von-der-leyen-ue-agira-difesa-suoi-valori-morawiecki-no-ricatti-AEFh3yq
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- https://www.nextquotidiano.it/gilet-gialli-bandiera-eu/
- https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/premier-polonia-se-ue-inizia-guerra-ci-difenderemo-con-tutte-le-armi_39924546-202102k.shtml
- https://www.abel7.com/mario-draghi-e-gli-amici-illuminati-del-conticidio/
- https://www.vietatoparlare.it/1-600-multinazionali-con-un-fatturato-di-9-100-miliardi-di-dollari-sono-possedute-da-solo-due-entita/